PESCARA: – Nove famiglie, per un totale di 16 persone, sono state evacuate dalle proprie abitazioni in seguito ad una frana che ha interessato un fronte di circa 300 metri, a Villa Celiera, nell’area vestina, nel Pescarese, abitato da circa 700 persone, con lesioni strutturali a numerose case e compromissione pressoché totale della viabilità locale. Lo smottamento si è verificato in contrada Vagnola. Oggi sopralluogo dei tecnici.
“Il movimento franoso continua seppur lentamente a camminare a causa della pioggia e dello scioglimento della neve conseguente a innalzamento delle temperature e forte vento. Abbiamo evacuato le sei abitazioni e i nove nuclei familiari, ma continuiamo a monitorare, come stiamo facendo da ieri, la situazione”. A spiegare la situazione è il sindaco di Villa Celiera Oreste Di Lorenzo. Nella notte forze dell’ordine e tecnici comunali hanno lavorato e vigilato in contrada Vagnola interessata da un fronte di frana di 300 metri. Nel piccolo centro di 700 abitanti è atteso l’arrivo dell’assessore regionale alla Protezione Civile Mario Mazzocca. Le strade della frazione restano interdette e chiuse al traffico, e la zona della frana inaccessibile. “Le persone costrette a lasciare le case hanno trovato ospitalità da amici e parenti. La solidarietà della gente di Villa Celiera – aggiunge il sindaco – è stata eccezionale”.
Questa la situazione che si registra in Abruzzo, con i vigili del fuoco in azione e popolazione in allerta soprattutto nelle province di Pescara, L’Aquila e Chieti.
Anche all’Aquila sono tante le strade allagate, soprattutto a Pile e Sassa, che hanno richiesto l’intervento del 115.
Attualmente in corso sempre all’Aquila interventi del 115 su zona Meridiana per forti allagamenti, massima attenzione dunque per tutti gli automobilisti alla guida.
Si avvisa anche che ci sono forti criticità nel nuovo tratto di Viale Corrado IV.
Situazione critica anche per quanto riguarda i fiumi. Il Centro funzionale d’Abruzzo questa mattina ha diffuso un avviso di criticità per la zona dell’Aquilano in cui si è previsto un codice arancione (criticità moderata) per le prossime 24-36 ore per il rischio idrogeologico localizzato nelle zone del bacino dell’Aterno, bacino alto del Sangro e Marsica.
L’ufficio comunale di Protezione civile del capoluogo ha sottolineato che i fiumi del territorio sono sotto osservazione e che in caso di aumento della criticità potrebbero essere presi dei provvedimenti sulla circolazione stradale.
Livello di attenzione e preallarme anche per il fiume Pescara (zona di allerta Abru-C).
A Chieti la maggior parte degli interventi della mattinata dei vigili del fuoco sono stati necessari per alberi e rami pericolanti o già caduti e per alcuni cornicioni.