PESCARA: – Ha respinto tutte le accuse Franco Montanaro, residente a Roccamorice (Pescara), arrestato due giorni fa nell’ambito del blitz dei carabinieri del Ros contro il terrorismo neofascista. “Il mio assistito – ha detto l’avvocato Gabriele Torello, al termine dell’interrogatorio di garanzia – ha respinto le accuse. Non posso dire altro”.
L’indagato e’ stato arrestato insieme ad altre 13 persone nell’ambito dell’operazione “Aquila nera” della Direzione distrettuale antimafia dell’Aquila. Presenti oggi al tribunale di Pescara anche il pm titolare dell’inchiesta, Antonietta Picardi, e i carabinieri del Ros. Manni vanta un legame di parentela con Gianni Nardi che negli anni Settanta fu tra i maggiori esponenti di Ordine Nuovo. Nel mirino degli indagati, che avevano in animo anche di entrare in politica con un proprio partito, c’erano esponenti politici, soprattutto quelli senza scorta, magistrati, attentati tramite ordigni in prefetture, questure, sedi di Equitalia ma anche metropolitane delle principali citta’ italiane. Nella strategia del gruppo clandestino, particolarmente xenofobo, anche quella di far saltare in aria il mercato multietnico di Pescara, attiguo alla stazione centrale e attuare una strage di extracomunitari che risiedono in gruppi numerosi in alcuni stabili del capoluogo adriatico.