
L’AQUILA: – “Anche in questa operazione si ripropone il problema di attivita’ che in qualche modo fanno riferimento anche al momento politico e sociale. Indubbiamente tra le tematiche piu’ affrontate da questo gruppo figurava ad esempio l’invasione degli stranieri in Italia. Quindi questo conferma come accanto a quella che era l’ideologia neofascista degli anni Settanta si fosse affiancata nel tempo anche un’attenzione verso quei fenomeni piu’ recenti che fanno riferimento all’immigrazione”. Lo ha detto all’Aquila il generale Mario Parente, responsabile del Ros, a margine della conferenza stampa indetta per illustrare l’arresto in Italia di 14 persone dell’versione nera, rispondendo ai giornalisti che chiedevano quanto e’ concreto in Italia il rischio terrorismo.
“L’indagine dovrà essere approfondita, per molti altri aspetti, abbiamo agito in modo preventivo per evitare che l’organizzazione entrasse in azione”. Ha spiegato il generale Mario Parente. “Si tratta – ha aggiunto – di un gruppo potenzialmente molto pericoloso che si richiamava agli ideali dell’estrema destra degli anni Settanta, in particolare al disciolto movimento politico Ordine nuovo, non a caso si chiamava avanguardia ordinovista”. All’ideologia neofascista tipica degli anni Settanta si sono affiancati temi più recenti come quella dell’immigrazione, che loro definivano l’invasione degli stranieri in Italia. “A fronte di una visibilità sulla rete internet che serviva per fare proselitismo ha quindi osservato Parente – l’organizzazione aveva un profilo strettamente clandestino, esisteva un sistema di comunicazione interno impenetrabile”.