
L’AQUILA: – Nel mirino degli estremisti del terrorismo nero c’erano, tra gli altri, anche l’ex presidente della Camera Pierferdinando Casini e l’ex presidente della Regione Abruzzo Gianni Chiodi (Fi). Lo si evince da una intercettazione ambientale del 9 agosto scorso nell’abitazione di Lanciano (Chieti) di Katia De Ritis (reclusa in carcere). All’incontro, organizzato da Stefano Manni, capo indiscusso del gruppo, erano presenti anche Marina Pellati, Piero Mastrantonio e la compagna Monica Malandra. L’incontro e’ risultato essere una riunione programmatoria per l’attuazione di atti violenti e precisi obiettivi, indicati in “politici senza scorta e di poco peso” e “di punti di aggregazione di extracomunitari”. E’ poi emerso che proprio Katia De Ritis ha individuato e indicato ai presenti alcune personalita’ politiche tra cui l’ex presidente della Regione Abruzzo Gianni Chiodi e l’ex presidente della Camera, l’on. Pierferdinando Casini ritenuti “obiettivi con alto indice di fattibilita’”, non avendo, a suo dire, scorta. E’ emersa la necessita’ di attuare la strategia violenta contro i due esponenti politici effettuando, prima dell’azione, specifici servizi di pedinamento ed osservazione, al fine di capire le reali abitudini dei soggetti da colpire ed inoltre prendere esempio dalle Brigate Rosse nella costituzione di “cellule di 4 o 5 persone”.
Sempre in una intercettazione telefonica, Manni parla con Valerio Ronchi, di 48 anni di Como (anche lui indagato nell’ambito della maxi inchiesta) sull’aspetto legato al finanziamento economico. Ronchi afferma: “allora bisogna trovare un qualcuno che dice, ascoltate, state, io sto fuori non voglio essere ne’ menzionato ne’ benedetto non mi interessa niente, ho la possibilita’ di darvi ‘x’, sono 100 mila euro, sono 500 mila euro, sono un milione di euro, fate qualcosa per piacere, fate qualcosa sono soldi che ho tirato su da aziende, 50 mila di qua, ma fate qualcosa vi prego, allora lo hai capito che ti puoi muovere”. Manni: “mbee’ certo”. Ronchi: “e siamo sempre li’, stesso discorso l’anno scorso, due anni fa che avevamo chiesto a Berlusconi, abbiamo detto tu stattenete fuori, ci prendiamo tutti i cazzi tuoi a sinistra che hai tu sul groppo ce lo prendiamo noi, dacci una mano, vuoi apparire non vuoi apparire questo lo devi decidere tu a noi non ce frega un cazzo, dacci una mano e’ una cosa economica, solo per poterci muovere tranquillamente perche’ anda’ in giro a fare il barbone e rischiare la vita per chi…no non lo faccio”.