
TERAMO: – Nella chiesa di San Bartolomeo a Teramo e’ stata allestita la camera ardente per la veglia di Pino Sabbatini mentre domani, alle 15, si svolgera’ il rito funebre nel Duomo di Teramo. Il sostituto procuratore di Teramo, Irene Scordamaglia ha infatti concesso il nulla osta alla sepoltura dell’esperto alpinista e dell’amico David Remigio il primo dei quali aveva attivo decine e decine di soccorso con il Cnsas. Secondo la ricostruzione dell’incidente, alla base della tragedia ci sarebbe il distacco di una parete di neve causato forse dal rialzo termico. La causa accidentale della tragedia e’ quella che portera’ alla chiusura del fascicolo aperto dalla procura con ravvisa responsabilita’ di terzi. Sabbatini e Remigio stavano tornando a valle dopo l’escursione verso il Corno Piccolo sul massiccio montuoso del Gran Sasso ai Prati di Tivo nel territorio di Pietracamela (Teramo), quando sono stati travolti dalla valanga che non ha lasciato scampo, facendoli precipitare a valle.
Sono tante le attestazioni di cordoglio espresse nei confronti dei familiari di Sabbatini e Remigio. Fra tutti, quella del presidente della Provincia di Teramo, Renzo Di Sabatino. “Una terribile tragedia che colpisce l’intero Abruzzo e il mondo dell’alpinismo italiano. La nostra montagna e la nostra regione devono molto a quest’uomo che nella sua dimensione personale, professionale e sportiva e’ diventato un testimone eccellente della sua terra, facendola conoscere, apprezzare ed amare – dice Di Sabatino – rendendo onore alla memoria della guida alpina, Pino Sabbatini, che ieri ha perso la vita ai Prati Di Tivo insieme al pescarese David Remigio. La comunita’ teramana che l’ha conosciuto e apprezzato custodira’ il suo ricordo, il ricordo di una vita spesa con grande generosita’ e passione. La comunita’ provinciale e’ vicina alle due famiglie che in questo momento stanno piangendo i loro cari”.