
L’AQUILA: – “Inizia la battaglia parlamentare sul ‘Pacchetto L’Aquila’, gli emendamenti alla legge di stabilita’ per la ricostruzione post terremoto che ho presentato e che altri colleghi hanno deciso di sostenere. Si tratta di emendamenti che in gran parte erano stati gia’ presentati alla Camera, senza esito positivo, e che sono finalizzati soprattutto ad orientare la destinazione delle risorse. La buona notizia e’, infatti, che lo stanziamento c’e’ e si tratta di oltre 6 miliardi fino al 2018. E questo e’ un bel passo avanti”. Lo dice la senatrice del Pd Stefania Pezzopane, eletta in Abruzzo. “In questa legge di stabilita’ – spiega infatti Stefania Pezzopane – da un lato vengono stanziate le risorse, ma dall’altro mancano le norme che consentano agli enti locali e agli uffici speciali di utilizzarle rapidamente, mettendosi al lavoro per la ricostruzione post terremoto. Ecco cosa prevedono gli emendamenti principali: di dedicare l’1% delle risorse disponibili all’organizzazione degli uffici e delle competenze, compresi la proroga dei precari, il funzionamento degli uffici speciali e il coinvolgimento di nuove professionalita’; la possibilita’ per i comuni del cratere di gestire lo smaltimento delle macerie, avvalendosi di soggetti pubblici; la salvaguardia dal dissesto finanziario dei bilanci dei Comuni del cratere e della Provincia, attraverso lo stanziamento di una compensazione per i mancati introiti delle imposte locali, per i maggiori oneri dovuti al sisma e per la sospensione della Tasi sugli immobili inagibili. Considero poi di grandissimo valore, a supporto della crescita e dello sviluppo del nostro territorio, l’emendamento che assegna somme fino a 200 milioni nel triennio per sostenere il progetto ‘Cosmo Sky-Med’ del settore spaziale. Ringrazio i numerosi colleghi, a partire da Federica Chiavaroli (Ncd), che hanno sottoscritto questi emendamenti ed insieme a loro – conclude Stefania Pezzopane – cerchero’ di ottenere il massimo risultato, anche se la battaglia non e’ semplice perche’ siamo in seconda lettura”.