L’AQUILA: – Si è tenuta oggi una Conferenza Stampa presso il Patronato Acli de L’Aquila organizzata dai Patronati del raggruppamento CEPA – INCA CGIL INAS CISL ITAL UIL.
E’ stato evidenziato che se i tagli venissero confermati, questi Istituti, che difendono e promuovono i diritti previdenziali e socio-assistenziali, non potrebbero più garantire i servizi finora offerti. Inoltre il numero di coloro che rischiano di perdere il lavoro si attesta attorno al 70% degli organici complessivi dei vari patronati, ovvero migliaia e migliaia di persone.
Una scelta scellerata che metterà in ginocchio la rete di solidarietà dei Patronati che rimangono l’unico welfare gratuito a favore dei disoccupati, dei pensionati, dei lavoratori, dei cittadini stranieri e degli italiani all’estero. Tutti loro si troveranno a pagare per un servizio oggi gratuito, con il rischio di dover rinunciare alle tutele previdenziali e assistenziali cui hanno diritto.
L’uguaglianza di accesso ai diritti sarà cancellata.
Il taglio di 150 milioni di euro al fondo patronati e la riduzione del 35% dell’aliquota previdenziale destinata ad alimentarlo non costituiscono un risparmio per nessuno.
Lo 0,226% dei contributi sociali versati da circa 21 milioni di lavoratori oggi assicura a oltre 50 milioni di persone la possibilità di usufruire dei servizi gratuiti dei patronati.
Per svolgere lo stesso lavoro, la Pubblica Amministrazione dovrebbe aprire e gestire circa 6.000 nuovi uffici permanenti e aumentare gli organici di oltre 5.000 persone. Il costo complessivo per la Pubblica Amministrazione (INPS, INAIL e Ministero dell’ Interno) sarebbe di 657 milioni di euro.
In provincia de L’Aquila, nei quattro Enti di Patronato lavorano 29 operatori specializzati ed hanno come unica premura la cura dei diritti dei cittadini.
La nostra forza è rappresentata da una presenza capillare di uffici disposti su tutto il territorio provinciale. Si tratta di una rete di 21 sedi.
Nel solo anno 2013 abbiamo lavorato complessivamente 39.758 pratiche oltre alla quotidiana attività di consulenza ed informazione dedicata alle migliaia di cittadini che vengono a trovarci nelle nostre sedi. Un servizio gratuito rivolto a tutti, che non conosce nazionalità, età anagrafica e condizione economica.
Delle circa quarantamila pratiche lavorate lo scorso anno, 10.826 riguardavano il sistema pensionistico, 6.265 la tutela e l’assistenza alla disabilità, 15.692 i lavoratori che avevano perso il lavoro, 2.913 i lavoratori dipendenti, 1.371 la tutela della maternità, 1.073 materia di competenza INAIL e 1.618 l’immigrazione.
I tagli al fondo Patronati previsti nella legge di stabilità danneggerebbero in maniera irreparabile l’attività di assistenza e di tutela attualmente svolta, con conseguenze preoccupanti dal punto di vista occupazione e sociale. Non sarebbe più possibile garantire la totale gratuità dei servizi offerti con il rischio concreto di un mancato riconoscimento di diritti e tutele per la popolazione più debole.
I Patronati d’Italia – Acli, Inas, Inca e Italuil – comunicano chesaranno presenti nella mattina di sabato 18 novembre a L’Aquila in Piazza D’Armi, ad Avezzano in Piazza Del Comune e Sulmona in Corso Quirino per sensibilizzare l’opinione pubblica e sostenere una raccolta di firme da inviare al Presidente del Consiglio e ai membri del Governo al fine di far comprendere l’importanza di eliminare immediatamente la proposta, dei tagli ai Patronati, contenuta nella legge di stabilità.