PESCARA: – La sconcertante decisione del MIUR di ripetere parte del test di accesso alle Scuole di Specializzazione Medica elimina quel piccolo residuo di credibilità che era rimasto alle istituzioni educative e formative italiane. L’esordio del tanto atteso concorso nazionale non poteva infatti essere peggiore, con il gravissimo “errore materiale” commesso dal CINECA, che si somma peraltro a diverse irregolarità segnalate da più parti e ad un test che appare ampiamente rivedibile nella sua strutturazione.
La soluzione proposta dal MIUR è altresì ampiamente insoddisfacente: non si può pensare che più di 10.000 persone si spostino con un preavviso di pochi giorni, dovendo fronteggiare spese a volte anche ingenti e vedendosi costretti in molti casi a prendere giorni di permesso o di ferie dal lavoro. Ci permettiamo di ricordare infatti al Ministro Giannini che coloro che hanno affrontato l’esame il 29 e il 31 ottobre sono in buona parte medici che stanno lavorando, pur senza specializzazione, e che con il proprio lavoro consentono il funzionamento di quel Sistema Sanitario dal quale sono di fatto esclusi per la cronica insufficienza di finanziamenti adeguati dei contratti di formazione specialistica.
Il Movimento Italiano Specializzandi chiede pertanto che, se proprio il test si dovesse ripetere (e lo crediamo purtroppo inevitabile, dato il pressoché certo fioccare di ricorsi da parte di candidati esclusi) almeno si dia un congruo preavviso di almeno 30 giorni e che esso venga svolto da ciascun candidato nella sede universitaria più vicina al proprio comune di domiciliazione, o in alternativa che venga approntato il rimborso delle spese che andranno eventualmente sostenute.
Auspichiamo infine che i responsabili di questa vergognosa situazione abbiano la decenza di rimettere il proprio mandato e di occuparsi di altro d’ora in poi, a partire dal Ministro Giannini, dal Presidente e dal Direttore del CINECA.
Mattia Kolletzek
Coordinatore Movimento Italiano Specializzandi
Andrea Volpi
Presidente Nazionale Azione Universitaria
Caterina Ventarola
Commissario Provinciale Azione Universitaria Chieti-Pescara