ROMA: – Le cose nascono come un gioco e poi si trasformano in qualcos’altro. Sta accadendo a quattro artisti aquilani che dal 2013 portano avanti un progetto che approda in teatro a Roma, con uno spettacolo interamente pensato fra le strade abbandonate della loro città: “Incubi e Succubi”, cinque racconti gotici in un atto, con la regia di Massimiliano D’Aloiso, in scena al Teatro Keiros (via Padova), mercoledì 29, giovedì 30 e venerdì 31 ottobre, con inizio alle ore 21.
Come tutti sanno a soli 100 Km dalla capitale, la città dell’Aquila si trova ancora oggi in una situazione di smarrimento e, anche se qualcosa si sta muovendo, interi quartieri del centro storico sono fermi, abbandonati e bloccati a quel 6 aprile 2009 in cui anche la città di Roma fu svegliata nel cuore della notte. Nel buio e nel silenzio di quei vicoli, quattro artisti, ciascuno con le sue caratteristiche umane e culturali, si avventurano e cercano di interagire con un posto che sembra popolato di fantasmi.
è qui che Andrea De Petris, musicista e compositore fuori dalla formazione accademica, trova l’ispirazione per creare 5 racconti in stile gotico. I suoi compagni di avventura, gli attori Valeria Bafile, Marco Farinosi e Sebastiano Santucci, ne realizzano un’unica versione teatrale, racchiusa con il titolo “Incubi e succubi”: è proprio in questo contesto che si percepisce il rapporto fra la vita terrena e quella extraterrena.
Nei 5 racconti si descrivono altrettanti momenti e situazioni diverse, ma tutte legate da un unico denominatore comune: il rapporto con un alter ego “fantasma” al femminile dell’unico protagonista maschile, interpretato via via dagli attori. Un’alternanza continua fra momenti di lettura del testo, che serve a riportare lo spettatore al racconto scritto, e momenti di interpretazione teatrale.
La musica è scritta e realizzata dal vivo con la chitarra dallo stesso Andrea De Petris.
L’ispirazione è certamente gotica ed evocativa ma non vuole trasmettere qualcosa di negativo. Il sentimento che si vuole generare non è la paura, bensì la riflessione.
Dal 2013 “Incubi e succubi” è stato messo in scena all’interno di case, abitazioni di amici, sedi di associazioni. Ora arriva in teatro con la regia di Massimiliano D’Aloiso con il supporto tecnico di TeatroService L’Aquila.
Un vero debutto che ha molto dell’esperimento.
L’atmosfera della notte di Halloween, dove la morte è presa in giro e non fa paura, si concilia con i fantasmi creati nella scrittura e nella recitazione dei quattro aquilani che, così quasi esorcizzano le paure generate da un evento disastroso vissuto davvero e accompagnano lo spettatore in un viaggio del pensiero, non senza momenti di ironia.
Un’occasione per sostenere una nuova avventura di quattro artisti aquilani che si oppongono al ”reagire” con il solo “agire”, quindi “fare”: la natura stessa dell’atto teatrale.