L’AQUILA: – Le sei persone indagate nell’ambito dell’ennesima inchiesta sull’Areoporto dei Parchi di Preturo (L’Aquila) devono rispondere delle ipotesi di reato di traffico illecito di rifiuti speciali e di discarica abusiva, in particolare per macerie provenienti da edifici privati relative al terremoto del 6 aprile 2009.
Sotto accusa dunque l’ingegner Mario Corridore, dirigente del Comune dell’Aquila referente per l’Ufficio Sviluppo della struttura aeroportuale,Giuseppe Musarella, amministratore delegato della società Xpress, Ignazio Chiaramonte, direttore commerciale della stesso sodalizio, Rachele e Antonio Lunari, della Lunari s.r.l. di Rieti e Piero Negrini, della Delta Impianti s.a.s. dell’Aquila.Gli indagati, quindi, sono in tutto sei e non cinque.
La discarica è stata scoperta all’interno di una zona interna all’Aeroporto di Preturo, a Nord della pista d’atterraggio.
Secondo investigatori e inquirenti, l’obiettivo era quello di realizzare, a costo zero, la nuova area di sicurezza di fine pista finalizzata alla riduzione del rischio per gli aeromobili, in caso di atterraggio lungo o uscita fuori pista.