L’AQUILA. – Nell’ambito della campagna mondiale “STOP ALLA TORTURA” il gruppo aquilano di Amnesty International ha invitato ROBERTO SETTEMBRE a presentare il suo libro “Gridavano e piangevano. La tortura in Italia: ciò che ci insegna Bolzaneto” (Ed. Einaudi, 2014). Settembre è stato giudice di Corte d’appello ed estensore della sentenza sui fatti della caserma di Bolzaneto, il centro di detenzione temporanea che durante i giorni del G8 di Genova è stato luogo di torture fisiche e psicologiche.
L’evento “Genova 2001. Bolzaneto. La tortura non si prescrive” si terrà venerdì 17 ottobre alle ore 17, presso l’Aula Magna del Dipartimento di Scienze Umane dell’Università dell’Aquila in Viale Nizza e vedrà la partecipazione di ENRICA BARTESAGHI, co-fondatrice del Comitato Verità e Giustizia per Genova e ANTONIO MARCHESI, presidente di Amnesty International Italia e professore di Diritto internazionale nella Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Teramo. Introdurrà al dibattito il portavoce di Amnesty International Italia, RICCARDO NOURY.
La tortura è ancora oggi molto diffusa: in alcuni paesi è sistematica, in altri è un fenomeno isolato ed eccezionale. Secondo le ricerche di Amnesty International, a 30 anni dall’adozione della “Convenzione delle Nazioni Unite contro la tortura e altre pene o trattamenti crudeli, disumani e degradanti”, questa violazione dei diritti umani risulta praticata nella maggior parte dei paesi del mondo: 141 di essi hanno fatto registrare casi di tortura negli ultimi cinque anni e l’Italia non è fuori da questo elenco. In questi tre decenni, i governi spesso hanno vietato la tortura per legge, ma l’hanno permessa nella pratica.
La campagna di Amnesty International si rivolge anche all’Italia, affinché sia introdotto nel codice penale il reato di tortura e si colmi così il ritardo di oltre 25 anni trascorsi dalla ratifica.
Oltre all’evento principale della giornata di venerdì, Roberto Settembre, accompagnato dall’Associazione Bibliobus e Amnesty, incontrerà in mattinata gli studenti e le studentesse di alcune classi del Liceo Scientifico “Andrea Bafile”.
Dalle 20:30, inoltre, si potrà proseguire la discussione con gli ospiti, durante una cena a buffet, presso il circolo Arci Querencia (Piazza d’Arti). Chi vuole, potrà dare conferma via email a querenciacircolo@gmail.com