
L’AQUILA: – “Oltre alle staff medico, infermieristico e amministrativo c’è un’altra professionalità che si è dedicata ,assieme all’equipe, con utile apporto ed è quella del mediatore culturale che si è speso nel capire la provenienza ed altri elementi essenziale allo screening medico per i 75 profughi africani arrivati nel nostro territorio” commenta cosi il consigliere al comune dell’Aquila Gamal Bouchaib l’arrivo dei progfughi all’Ospedale S.slavtore
“Sono piccoli angeli custodi dei migranti, una figura tra l’interprete ed l’assistente sociale che ha cercato di aiutare i migranti nel farsi capire e i medici ad avere più elementi per una diagnosi corretta in casi come quelli che abbiamo oggi nel mondo diventa essenziale la figura del mediatore all’interno della realtà ospedaliera – continua Gamal – bisogna abbattere i muri dell’indifferenza e cercare di iniziare percorsi di aiuto reciproco come in questo caso ed il risultato e sotto gli occhi di tutti” conclude il consigliere .