L’AQUILA: – L’Università dell’Aquila ha pubblicato nei giorni scorsi una guida informativa sulle tasse e sui contributi relativi all’Anno Accademico 2014/2015. Ricordiamo tutti come le decisioni inerenti i livelli di tassazione, di fasciazione per reddito e di esoneri per merito, siano state oggetto di discussioni molto dure nel mese di luglio e di forti attenzioni mediatiche. Purtroppo sembra che l’Ateneo, nel pieno delle immatricolazioni, ci tenga a riaprire la questione introducendo arbitrarie e illegittime interpretazioni delle norme e delle delibere assunte dagli organismi. Dobbiamo denunciare come in questa guida siano state inserite delle limitazioni agli “esoneri” del tutto arbitrarie. La guida infatti si apre delineando una casistica di “esclusi dagli esoneri” che non è mai stata discussa in alcun organismo.
Secondo la guida pubblicata sarebbero esclusi dalle riduzioni di tasse tutti gli iscritti a “seconde lauree”, nonché tutti gli studenti laureandi che intendano immatricolarsi ancora nell’Ateneo dell’Aquila nel 14/15 (ad es. gli studenti laureandi della triennale che si iscrivono con riserva alla magistrale).
L’Amministrazione universitaria evidentemente “interpreta” la normativa relativa all’accesso ai benefici per borse di studio e alloggi pubblici (questi si riservati alle prime lauree), come vincolante anche per la graduazione delle tasse universitarie.
Questa interpretazione è del tutto arbitraria e produce una illeggittima applicazione della delibera del Consiglio di Amministrazione.
La graduazione dei contributi è ormai, a norma di legge, piena competenza degli atenei e non esistono impedimenti normativi avversi all’applicazione degli esoneri per reddito e merito agli studenti iscritti come seconda laurea.
E’ giusto il caso di ricordare che ci sono diverse centinaia di studenti iscritti come seconda laurea non certo per “vezzo”, ma per accedere alle classi di concorso e/o alle abilitazioni per l’insegnamento.
La seconda “novità”, discrezionale ed illeggittima, sta nel fatto che la guida esplicita l’esclusione dei laureati nel corso dell’anno accademico 13/14 e iscritti all’anno accademico 14/15 dagli “sconti” alla tassazione, scelta assurda e incomprensibile, e non prevista da alcuna deliberazione degli organi. Che l’Ateneo voglia suggerire agli studenti che non laurearsi sia più conveniente?
Riteniamo gravissimo che queste “restrizioni” siano state introdotte scavalcando gli organi d’Ateneo e interpretando a proprio piacimento normativa e deliberazioni.
Pertanto chiediamo all’Ateneo di ritirare la guida e di ritirare le indicazioni e le informazioni frutto di libere ed infondate interpretazioni dell’amministrazione.
Se invece l’Ateneo continuasse in queste interpretazioni restrittive apriremmo una vertenza legale collettiva per far applicare gli sconti per reddito e per merito sia alle seconde lauree sia agli studenti laureandi nel 13/14 e matricole nel 14/15.L’Università dell’Aquila ha pubblicato nei giorni scorsi una guida informativa sulle tasse e sui contributi relativi all’Anno Accademico 2014/2015. Ricordiamo tutti come le decisioni inerenti i livelli di tassazione, di fasciazione per reddito e di esoneri per merito, siano state oggetto di discussioni molto dure nel mese di luglio e di forti attenzioni mediatiche. Purtroppo sembra che l’Ateneo, nel pieno delle immatricolazioni, ci tenga a riaprire la questione introducendo arbitrarie e illegittime interpretazioni delle norme e delle delibere assunte dagli organismi. Dobbiamo denunciare come in questa guida siano state inserite delle limitazioni agli “esoneri” del tutto arbitrarie. La guida infatti si apre delineando una casistica di “esclusi dagli esoneri” che non è mai stata discussa in alcun organismo.
Secondo la guida pubblicata sarebbero esclusi dalle riduzioni di tasse tutti gli iscritti a “seconde lauree”, nonché tutti gli studenti laureandi che intendano immatricolarsi ancora nell’Ateneo dell’Aquila nel 14/15 (ad es. gli studenti laureandi della triennale che si iscrivono con riserva alla magistrale).
L’Amministrazione universitaria evidentemente “interpreta” la normativa relativa all’accesso ai benefici per borse di studio e alloggi pubblici (questi si riservati alle prime lauree), come vincolante anche per la graduazione delle tasse universitarie.
Questa interpretazione è del tutto arbitraria e produce una illeggittima applicazione della delibera del Consiglio di Amministrazione.
La graduazione dei contributi è ormai, a norma di legge, piena competenza degli atenei e non esistono impedimenti normativi avversi all’applicazione degli esoneri per reddito e merito agli studenti iscritti come seconda laurea.
E’ giusto il caso di ricordare che ci sono diverse centinaia di studenti iscritti come seconda laurea non certo per “vezzo”, ma per accedere alle classi di concorso e/o alle abilitazioni per l’insegnamento.
La seconda “novità”, discrezionale ed illeggittima, sta nel fatto che la guida esplicita l’esclusione dei laureati nel corso dell’anno accademico 13/14 e iscritti all’anno accademico 14/15 dagli “sconti” alla tassazione, scelta assurda e incomprensibile, e non prevista da alcuna deliberazione degli organi. Che l’Ateneo voglia suggerire agli studenti che non laurearsi sia più conveniente?
Riteniamo gravissimo che queste “restrizioni” siano state introdotte scavalcando gli organi d’Ateneo e interpretando a proprio piacimento normativa e deliberazioni.
Pertanto chiediamo all’Ateneo di ritirare la guida e di ritirare le indicazioni e le informazioni frutto di libere ed infondate interpretazioni dell’amministrazione.
Se invece l’Ateneo continuasse in queste interpretazioni restrittive apriremmo una vertenza legale collettiva per far applicare gli sconti per reddito e per merito sia alle seconde lauree sia agli studenti laureandi nel 13/14 e matricole nel 14/15.