
L’AQUILA: – “Dal 2012 le graduatorie per l’assegnazione di un alloggio per disagio sociale continuano a colmare gli uffici comunale arrivano al quinto aggiornamento con oltre 250 domande ancora da istituire in un contesto di pianta organica che lascia molti punti di riflessione ma ancora più grave e la struttura dei requisito per accedere al bando contemplava nei tempi iniziali una situazione di grande emergenza abitativa che oggi non è più di prima necessità ” dichiara così il consigliere al comune dell’Aquila Gamal Bouchaib.
“Serve una rivisitazione dei requisiti per l’accesso al bando per disagio sociale che una cosa ben precisa i materia normativa dando così la possibilità a che ha veri bisogni di non rimanere da solo in una giungla di carte perché non può essere una scrittura privata di sfratto un indicatore serio ma servirebbe un decreto esecutivo di un Giudice” continua Gamal.
“E nostro compito fare capire a tutti e anche a una parte della comunità straniera che il disagio sociale non significa non lavorare , o non farcela perché questo concetto in un tempo di crisi cronica abita nelle case anche di migliaia di aquilani e di stranieri perché nel futuro certe scelte possono essere deleterie per il territorio : io nei confronti della mia città faccio la mia parte ma ora tocca agli altri vedere oltre la politica ” conclude il Consigliere.