
L’AQUILA: – Dopo il successo dell’evento anteprima “I due Orfei” riparte il Festival internazionale di Musica Pietre che cantano, che animerà borghi storici della montagna aquilana: a Ocre, a Rocca di Mezzo, a Tione degli Abruzzi, dal 6 al 23 agosto, il festival proporrà un ricco cartellone di eventi musicali, teatrali e culturali di livello internazionale, che condurrà il pubblico degli appassionati a scoprire l’arte d’Abruzzo e i suoi scenari naturalistici.
Si parte Mercoledì 6 agosto, alle ore 21, con un appuntamento che avrà come ospiti di rilievo, da Vienna, due musicisti di scuola europea: la violinista salisburghese Risa Schuchter, membro della celebre Camerata Salzburg fondata da Sandor Vegh, e il violoncellista spagnolo Luis Zorita Gonzalez, della Mahler Chamber Orchestra, fondata da Claudio Abbado. Insieme alla pianista Luisa Prayer, direttore artistico del festival, eseguiranno il Trio in do magg. KV 548 di Mozart e il Trio op. 1 n.1 di Beethoven, due capolavori dello stile classico.
Al centro del concerto un quadro poetico musicale dedicato a Maria Luisa Spaziani, la grande poetessa italiana scomparsa quest’anno, personaggio centrale della scena letteraria italiana ed europea del Novecento. La Spaziani, che negli ultimi anni era stata di frequente all’Aquila (anche come membro della giuria del premio Bonanni), fu prestigiosa ospite, lo scorso anno, del concerto inaugurale di Pietre che cantano, il 7 agosto 2013. Il ricordo della Spaziani prende le mosse dalla bellissima poesia Viaggio a Corinto, in cui la fascinazione dello scenario antico della mitica città greca dà all’esperienza sentimentale realmente vissuta una prospettiva di grande profondità e suggestione. Marina Zanchi, interprete amata da Scaparro e Ronconi, e che ha dato magnifiche prove proprio nel teatro della tragedia classica, leggerà alcune poesie della Spaziani. La sua voce si alternerà con quella del soprano Valentina Coladonato, che con le Cinque melodie popolari greche, trascritte per voce e pianoforte da Ravel, creerà un suggestivo sfondo sonoro, risonante dell’autentico del melos greco.
L’appuntamento introduce anche il tema della XV Edizione del Festival, che porta il titolo “Il sorriso degli Dei – mito e modernità”, a proposito del quale il direttore artistico Luisa Prayer afferma: “Abbiamo scelto di interrogarci sul rapporto tra mito e modernità, classicismo e contemporaneità: un tema complesso e vasto, ed ancora molto attuale, che abbiamo svolto sia con riferimento all’evoluzione del linguaggio musicale, sia con riferimento al suo rapporto con la cultura moderna e contemporanea, nella letteratura e nel teatro”. Il titolo è anche un tributo agli anniversari musicali 2014, che ricordano quest’anno Gluck e Richard Strauss, due compositori che hanno dato, insieme ai librettisti delle loro opere (Calzabigi, da una parte, Hoffmanstahl dall’altra), una loro lettura del mito e dell’antichità classica. Proprio Gluck è stato protagonista dell’evento anteprima della XV stagione, I due Orfei, che ha portato in luglio, all’Aquila e Sulmona, una originale rivisitazione dell’”Orfeo e Euridice” di Gluck e di Haydn.
Il festival proseguirà poi l’11 agosto -dalle 16 alle 19, alle Pagliare di Tione degli Abruzzi, il bellissimo intatto arcaico villaggio rurale in alta quota, con il primo degli appuntamenti con il teatro contemporaneo, realizzati dal direttore artistico in collaborazione con Maria Grazia Tolomeo: Sista Bramini, grande aedo del teatro contemporaneo, accompagnata dai canti di Camilla Dell’Agnola e Valentina Turrini e il suo Teatro Natura, porta a Pietre che cantano una prima nazionale, lo spettacolo Tempeste – trilogia della rinascita, una narrazione dei miti legati all’olio, al vino, alle pietre, che Sista Bramini fa secondo le modalità del suo teatro all’aperto, in cui diretta è la suggestione tra drammaturgia e paesaggio. Una trilogia di miti in cui si narra come da una catastrofe la vita rinasce sotto nuova forma.