
L’AQUILA: – “Ripresa immediata della normale alimentazione”, è quanto ordinano i medici dell’ospedale San Salvatore dell’Aquila al sindaco di Villa Sant’Angelo, Pierluigi Biondi, dopo il malore che lo ha colpito ieri, a distanza di una settimana dall’inizio dello sciopero della fame per chiedere più certezze sui fondi per la ricostruzione.
Il primo cittadino si è sentito male nel pomeriggio di ieri, dopo un’audizione in Provincia durata circa due ore.
Biondi è stato portato con un’ambulanza al pronto soccorso, dove i medici lo hanno sottoposto ad accertamenti: bene la pressione e le analisi, dice il referto medico, ma il digiuno deve finire se il sindaco non vuole compromettere la sua salute.
Il primo cittadino, dimagrito di circa 5 chili, non assume cibi solidi dallo scorso mercoledì, quando ha deciso di dare il via a questa clamorosa forma di protesta “finché il governo non darà risposte concrete e risorse per la ricostruzione”.
Fiaccato nel fisico ma non nello spirito, fa sapere di star valutando il da farsi: “mi sono spaventato quando ho avvertito il malore – dichiara – Sto pensando a cosa sia più giusto fare affinché l’eco della mia protesta non si spenga”.
Tanta la solidarietà ricevuta da Biondi, ma nessun segnale è arrivato da parte del primo ministro Matteo Renzi, dal quale si attendeva almeno una parola sulla ricostruzione. Ma il premier tace e dalla sua casella email matteo@governo.it (a cui ha detto che tutti i cittadini possono scrivere) non è arrivato ancora nulla.