L’AUILA: – La Guardia di Finanza ha eseguito sette ordinanze di custodia cautelare, quattro in carcere e tre ai domiciliari, nei confronti di imprenditori impegnati nella ricostruzione post-terremoto all’Aquila. I provvedimenti, emessi dal gip Marco Billi, riguardano una lunga indagine sull’infiltrazione dei Casalesi nei cantieri della ricostruzione degli edifici privati danneggiati dal sisma. Gli imprenditori coinvolti nella vicenda sono i fratelli Dino e Marino Serpetti, Alfonso, Cipriano e Domenico Di Tella, oltre all’ex presidente dell’Aquila Calcio, Elio Gizzi, tutti e sei aquilani; l’ultimo è Michele Bianchini, di Avezzano (L’Aquila). In carcere sono finiti i tre Di Tella e Bianchini. Ai domiciliari i due Serpetti e Gizzi. Sono accusati, a vario titolo, di estorsione aggravata dal metodo mafioso, intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro. Contestualmente agli arresti gli uomini della Guardia di Finanza stanno eseguendo decine di perquisizioni nei confronti di imprenditori coinvolti nella vicenda nelle province dell’Aquila, Caserta e Roma. “Ringrazio la magistratura e la Guardia di Finanza per il lavoro certosino e continuo, mi tranquillizza che il sistema immunitario funziona. È una grandissima fatica, ma è arrivato il momento di aumentare la prevenzione attraverso regole, visto che sulla ricostruzione privata c’è una deregulation sulla quale non si è voluto mettere le mani, motivo di contrasto con Trigilia quando chiedevo controlli”. A sostenerlo è il sindaco dell’Aquila, Massimo Cialente, commentando l’operazione della Gdf dopo una lunga indagine sull’infiltrazione dei Casalesi nei cantieri della ricostruzione degli edifici privati danneggiati dal sisma. “Da mesi – ha aggiunto Cialente – ho segnalato le commesse che vengono vendute, adesso è arrivato il momento di fissarle perché per colpa di qualcuno che dice che i rapporti sono privati, ma i soldi pubblici, l’Italia ha il sospetto che qui siamo tutti banditi. Chiedo la collaborazione dell’Ance nazionale e aquilana per dimostrare che sono fatti isolati. Dopodiché la giustizia fa il suo corso. Ho denunciato di nuovo i sospetti sulla ricostruzione aquilana – ha concluso – l’opposizione in Comune ha parlato di offesa ai cittadini e come al solito non ha capito niente”.