
L’AQUILA: – “Con il passare del tempo la nostra scuola aquilana sta assumendo sempre di più la fisionomia di una città interculturale :accanto ai nuovi arrivi c’è una larga fascia di persone di diverse nazionalità che si sono stabilite in città da tempo e soprattutto dopo il 6 aprile 2009 e fra loro moltissimi ragazzi che in realtà qui sono cresciuti (e in tantissimi casi anche nati). Al 26 maggio 2014 erano quasi 1000 i minorenni stranieri residenti all’Aquila che frequentano le nostre scuole di vari gradi di cui 369 sono bambini nati all’Aquila da genitori stranieri : e un dato di fatto sul quale l’amministrazione comunale deve accelerare il passo e la riflessione con i vari attori sia istituzionali che del campo associativo “ commenta cosi il consigliere Gamal Bouchaib la realtà delle scuole aquilane.
“ improrogabile , anche alla luce di questi numeri (969 oggi nei confronti di 189 nel 2008 ) un atto di consapevolezza di attuazione di politiche da parte dell’amministrazione comunale mirate alla costruzione all’interno della scuola di nuovi scenari educativi :Siccome la globalizzazione è un fatto epocale irreversibile e l’integrazione richiesta passa soprattutto attraverso l’educazione scolastica, se vogliamo dare concretezza a queste due parole bisogna potenziare la scolarizzazione degli immigrati, perché solo così avremo in futuro dei cittadini italiani, sia pure di diversa provenienza, e non dei lavavetri, dei mendicanti, degli spacciatori, dei delinquenti e in tutti i casi degli emarginati che, non integrati, restano fuori dalla nostra storia, e noi, a nostra volta, restiamo fuori dalla storia del mondo, pagando naturalmente il prezzo di questa esclusione” continua Gamal
“In questa nostra esperienza amministrativa una cosa non dobbiamo dimenticare: che non elimineremo mai la delinquenza con la tolleranza zero, ma solo con una efficace e ininterrotta opera di integrazione che ha nella scuola il suo primo motore” conclude il consigliere.