• Ascolta la radio
mercoledì 29 Giugno 2022 - 02:54
Radio L'Aquila 1
Sostieni l'economia del nostro comprensorio. Compra aquilano.
La radio della città
più bella del mondo!
Previous
Next
  • Cronaca
  • Politica
  • Economia
  • Sport
  • Scuola
    • Formazione
  • Arte
    • Cultura
    • Musica e Spettacolo
  • Varie
    • Ambiente
    • Attualità
    • Eventi
    • Multimedia
  • Podcast
    • Lockdown – Storie di comunità
    • Mobbilla
    • Zoom, dentro la notizia
    • Pane Olio 2.0 – Un programma di e per la Comunità
    • Ticket To Ride – Canzoni in viaggio
    • Tempo Reale
    • Radio L’Aquila UnivAQ
    • Pillole di libri
    • Radio L’Aquila Ugo
  • Palinsesto
  • Contatti
  • Ascolta
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Radio L'Aquila 1
  • Cronaca
  • Politica
  • Economia
  • Sport
  • Scuola
    • Formazione
  • Arte
    • Cultura
    • Musica e Spettacolo
  • Varie
    • Ambiente
    • Attualità
    • Eventi
    • Multimedia
  • Podcast
    • Lockdown – Storie di comunità
    • Mobbilla
    • Zoom, dentro la notizia
    • Pane Olio 2.0 – Un programma di e per la Comunità
    • Ticket To Ride – Canzoni in viaggio
    • Tempo Reale
    • Radio L’Aquila UnivAQ
    • Pillole di libri
    • Radio L’Aquila Ugo
  • Palinsesto
  • Contatti
  • Ascolta
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Radio L'Aquila 1
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati

Lettera aperta al sindaco Massimo Cialente dall’UduAq

Pubblicato da Redazione
giovedì, 05 Giugno 2014 - 10:27
in Varie

L’AQUILA: – Riceviamo e pubblichiamo:

Gentile Sindaco Massimo Cialente,
scriviamo questa lettera aperta con l’intenzione di manifestare a lei, agli studenti e alla cittadinanza tutta quelle che sono le nostre posizioni e le nostre considerazioni riguardo un tema da lei affrontato pubblicamente negli ultimi giorni e su cui sentiamo il bisogno di aggiungere qualcosa: la questione studentesca della città dell’Aquila.
Sui temi da Lei toccati l’Unione degli Universitari dell’Aquila si impegna ormai da anni e, spesso, si è ritrovata ad affrontarli da sola all’interno della comunità accademica e cittadina; ci siamo ritrovati più volte a dire che siamo fermamente convinti dell’importanza dell’Ateneo e dei suoi studenti per il nostro territorio e per la ripresa sociale, economica e culturale di questa città.
Lei stesso ha citato, in una sua intervista ad un quotidiano locale, il rapporto OCSE sul futuro della città e il rapporto Calafati che trattano per l’appunto questo argomento, specificando come la vera speranza per la ripresa sociale ed economica del nostro territorio risieda nell’avere un numero di studenti tendente a 30’000 di cui almeno 20’000 domiciliati sul territorio.
Partendo da questa premessa, la delicata situazione in cui in seguito al sisma del 2009 si è ritrovato il nostro Ateneo merita una attenzione particolare, soprattutto in un momento in cui si avvicinano due scadenze delicate: il ripristino del pagamento delle tasse universitarie per gli studenti universitari e la scadenza dell’accordo di programma Univaq-MIUR.
Siamo convinti che in questi anni, ciò che ha reso attrattivo il nostro Ateneo non sia stata solamente l’assenza della contribuzione studentesca: l’ampiezza della nostra offerta formativa e l’assenza di numeri programmati fatta eccezione per quei casi previsti dalla normativa nazionale (i corsi di area sanitaria e Medica, di Ingegneria Edile e Architettura, e Formazione Primaria ) ha senza dubbio fatto la sua parte, garantendoci una adeguata attrattività verso gli studenti dell’intero Abruzzo e soprattutto di altre Regioni a noi vicine. Nel computare il numero degli studenti e la loro provenienza è subito chiaro come alcuni corsi di laurea, che sono a numero programmato in altre Regioni e che fino a questo anno non lo erano nel nostro Ateneo, abbiano avuto la maggiore attrattività persino verso studenti provenienti dalle Regioni più lontane, come la Campania, andando significativamente ad incidere sul numero di studenti fuori sede domiciliati. Non si può certo affermare, ed in questo siamo in sintonia con il suo allarme, che questo dato sia stato sostenuto da un impegno su altri fronti. Infatti l’offerta residenziale presenta degli affitti con i prezzi che sono alle stelle senza contare il mercato nero (senza contratto registrato) che dilaga, i servizi di trasporto non sono di certo adeguati a quella che vuole essere una città universitaria soprattutto nella situazione di estremo decentramento geografico dei poli universitari e delle zone di residenza. A completare il quadro, la novità di quest’anno è stata l’inserimento del numero programmato in quattro dei corsi più attrattivi del nostro Ateneo. Tutto ciò ci preoccupa non poco, soprattutto per l’iter con cui si è raggiunto, ed è oggetto della nostra costante attenzione.
Proprio sui servizi e sulla residenzialità abbiamo la necessità di confrontarci con le istituzioni cittadine e per questo concordiamo sulla sua volontà di incontrarsi. Abbiamo più volte richiesto la convocazione del tavolo di concertazione previsto dal bando ANCI, in cui erano già presenti tutti i soggetti idonei per affrontare la discussione sulla città universitaria. Per questo motivo torniamo ancora, con urgenza, a chiederne la convocazione poiché crediamo ancora che sia il luogo idoneo dove affrontare le discussioni su L’Aquila città universitaria.
Tra queste questioni ce ne sono alcune su cui il Comune e la Politica possono incidere molto per il futuro dell’Università dell’Aquila. Primo tra tutti quello della residenza universitaria Campomizzi dove, come una spada di Damocle, pesa la scadenza prevista per il prossimo anno dell’’accordo per la concessione della ex-caserma, come residenza con 400 posti letto pubblici, all’ente per il DSU. Prima ancora che la Campomizzi fosse destinata agli studenti l’Udu già ne sognava il progetto e metteva in atto una serie di inziative, a volte anche dure, per prima vederla assegnata all’ADSU e poi per proteggerla. È allarmante per l’attrattività del nostro ateneo come non vi siano certezze sul futuro dell’unica residenza studentesca gestita in maniera pubblica dall’ADSU. Su questo la politica, confrontandosi con i giusti interlocutori, può fare molto, così come nel caso degli altri servizi. Anche se il Governo Regionale è appena cambiato noi continueremo a chiedere che il Polifunzionale di Coppito venga ristrutturato perché è impensabile, dopo 5 anni, lasciare ancora un container come mensa del polo universitario più numeroso di tutta la città. Altrettanto impensabile è il fatto che, dopo ormai due anni dall’apertura, non esista per il polo didattico di Scienze Umane, una discussione seria sulla ricerca di una struttura adibita a mensa.
Proprio per tutti questi motivi, nel mese di novembre scorso, come Unione degli Universitari abbiamo presentato una proposta di rinegoziazione dell’accordo di programma Univaq-MIUR, approvata all’unanimità sia dal Consiglio Studentesco dell’Università degli Studi dell’Aquila che dal CNSU, che prendeva in esame le diverse criticità offrendo delle possibili soluzioni, prevedendo in materia di tasse la gratuità da garantire ancora per l’intero 2014/2015 e un successivo sistema di tassazione che tuteli gli studenti con reddito basso e con carriere accademiche attive, sul piano dei servizi un finanziamento di 3 milioni all’AMA per la copertura della gratuità della mobilità studentesca e sul piano dell’offerta formativa l’attribuzione di punti organico straordinari all’Univaq da investire nei settori didattici più in difficoltà e rendere così sostenibile l’attuale offerta formativa.
La nostra proposta è ancora sul tavolo, in attesa di discussione, e crediamo che ad oggi ci siano le condizioni oggettive per avviare un ragionamento condiviso con tutti gli enti interessati, sempre nell’ottica di raggiungimento degli obiettivi OCSE.
La prospettiva futura non è incoraggiante, per questo siamo convinti che sia richiesto uno sforzo congiunto di Ateneo, Comune, Regione, ADSU e studenti per elaborare una strategia che affronti con una visione collegiale e lungimirante tutte le questioni legate a L’Aquila città universitaria. Crediamo che vada instaurato un dialogo tra gli enti, finora citati, e gli studenti perché il ritorno ad un regime di normalità del nostro Ateneo, in un contesto di non normalità, risulti il meno traumatico
possibile.

Ecco, Sig. Sindaco, su questi temi la Politica può e deve fare molto ed è per questo che chiediamo nel più breve tempo possibile un incontro o la convocazione del tavolo di concertazione. Lo chiediamo perché non è più tempo per dire che L’Aquila deve essere una città universitaria ma è tempo di dimostrarlo con i fatti e la realtà.

Unione degli Universitari L’Aquila

Print Friendly, PDF & Email

Articoli Correlati

Pezzopane (Pd): emergenza carcere Sulmona, grave carenza di personale
Cronaca

Inclusione: a luglio partono corsi di formazione per detenuti Sulmona

Pubblicato da Redazione
martedì, 28 Giugno 2022 - 16:57
Il Giardino Letterario: a San Pietro delle Ienca incontro con Stefano Carnicelli, autore del romanzo “Parole invisibili”
Cultura

Il Giardino Letterario: a San Pietro delle Ienca incontro con Stefano Carnicelli, autore del romanzo “Parole invisibili”

Pubblicato da Redazione
martedì, 28 Giugno 2022 - 16:49
A24-A25: Marsilio, preoccupazione per ripercussioni in attesa nomina nuovo commissario
Economia

Innovazione: Marsilio, soddisfazione per i 36,5 milioni ottenuti da Univaq e GSSI con il bando per gli Ecosistemi

Pubblicato da Redazione
martedì, 28 Giugno 2022 - 12:18
Confartigianato Chieti L’Aquila, Camillo Saraullo nuovo presidente
Economia

Confartigianato Chieti L’Aquila, Camillo Saraullo nuovo presidente

Pubblicato da Redazione
martedì, 28 Giugno 2022 - 12:10
Elezioni Poggio Picenze, Gialloreto: “Da noi azioni concrete e programmi chiari, nostri avversari solo passerelle e promesse inattuabili”
Varie

A Poggio Picenze attivo nuovo centro estivo, iscrizioni sempre aperte

Pubblicato da Redazione
martedì, 28 Giugno 2022 - 12:03

MAXXI L'Aquila

abruzzo che spettacolo 2
abruzzo che spettacolo 3
abruzzo che spettacolo_350x300_05
abruzzo che spettacolo 1

Radio L'Aquila 1 supporta RSL​

Radio L'Aquila 1 supporta Meteo D'Aosta

Iscriviti alla newsletter

Archivio news

–

Partner

manuweb
  • Cronaca
  • Politica
  • Economia
  • Sport
  • Scuola
  • Arte
  • Varie
  • Podcast
  • Palinsesto
  • Contatti
  • Ascolta
  • La nostra storia
Privacy Policy

© 2010 ... 2020 - INFOMEDIA GROUP s.r.l. - Sede legale e operativa: Via Giuseppe Saragat n. 24 (Zona Industriale di Pile) - 67100 L'AQUILA
RADIO L'AQUILA 1 - Testata giornalistica registrata presso il Tribunale dell'Aquila al n. 205/1982 - Registrazione al R.O.C n. 12606/2005
Partita IVA 01446050666 - Tel.: +39 0862 311013 - Fax: +39 0862 028025 - E-mail: rl1@rl1.it
Alcune foto potrebbero essere prese dal Web e ritenute di dominio pubblico; i proprietari contrari alla pubblicazione potranno segnalarcelo contattando la redazione: rl1@rl1.it - 0862 311013

  • Cronaca
  • Politica
  • Economia
  • Sport
  • Scuola
    • Formazione
  • Arte
    • Cultura
    • Musica e Spettacolo
  • Varie
    • Ambiente
    • Attualità
    • Eventi
    • Multimedia
  • Podcast
    • Lockdown – Storie di comunità
    • Mobbilla
    • Zoom, dentro la notizia
    • Pane Olio 2.0 – Un programma di e per la Comunità
    • Ticket To Ride – Canzoni in viaggio
    • Tempo Reale
    • Radio L’Aquila UnivAQ
    • Pillole di libri
    • Radio L’Aquila Ugo
  • Palinsesto
  • Contatti
  • Ascolta
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati