L’AQUILA: – Il tribunale dell’Aquila ha condannato a quattro anni di reclusione e a un risarcimento di settemila euro il 45enne Giuseppe Palma, l’operaio arrestato in flagrante dalla polizia dopo aver palpeggiato una ragazza che stava tornando a casa.
Ieri l’uomo è comparso davanti ai giudici nel processo per direttissima.
Gli avvocati di Palma Paolo Vecchioli e Angela Sollecchia, hanno fatto ricorso al rito abbreviato condizionato.
Come si legge anche su Abruzzo Web, la richiesta di condanna da parte del pm Stefano Gallo è stata di sei anni e mezzo di carcere.
I fatti risalgono al 18 marzo quando l’uomo, intorno alle 20.50, aggredì la ragazza lungo la scalinata denominata via dei Fedri nei pressi di viale della Croce Rossa con il volto coperto da un cappuccio.
La giovane, poco meno di 30 anni dell’Aquila, si era buttata a terra, cominciando a gridare riuscendo a mettere in fuga l’aggressore, subito bloccato dagli agenti della Volante.
Ieri, nel corso del processo, la giovane donna ha ribadito che accuse confermando che il suo molestatore era proprio l’imputato.
Nel corso del procedimento la parte civile è stata rappresentata dall’avvocato di fiducia Luca Bruno del Foro dell’Aquila