
L’AQUILA: – E’ stato un arrivederci al prossimo anno e un caloroso saluto quello della Presidente della Camera dei Deputati Laura Boldrini, che questa mattina ha presenziato al concerto organizzato per la commemorazione delle vittime del sisma del 6 aprile del 2009.
Cinque anni dal momento in cui la vita dell’Aquila e dei suoi abitanti si è sbriciolata in pochi secondi e l’Associazione Culturale L’Aquila Siamo noi, nella persona di Alfredo Montuori, ha organizzato con la Presidenza della Camera un momento musicale per sottolineare come la cultura sia fondamentale per la ricostruzione immateriale del tessuto sociale – le istituzioni non possono permettere di ricostruire una città che nessuno abiterà da qui a vent’anni e la cultura può fare molto per tenere unita una comunità ancora desiderosa di partecipare alla vita comune – così Alfredo Montuori che ha poi consegnato nelle mani della Boldrini un appello proprio per la cultura dell’Aquila che tanto può fare per la comunità, senza venire con il cappello in mano a chiedere ma certamente a dare e a raccontare di una situazione certamente non facile.
A dare il via al concerto oltre a Montuori e la Presidente Boldirini, Antonio Centi Presidente dell’Istituzione Sinfonica Abruzzese (in allegato alla mail anche il suo testo completo) anche Viviana Sidoni rappresentante dell’Associazione vittime del Terremoto che ha utilizzato parole sentite e molto ferme sulla reale situazione dei familiari che hanno subito un lutto e vivono ancora la situazione complessa, fondamentali per dare la percezione a chi vive fuori dall’Aquila e dai paesi del cratere come sia ancora una strada in salita quella della riconquistata normalità.
Subito dopo il saluto della Presidente Boldrini peraltro davanti ad un parterre d’eccezione con alte cariche istituzionali, molti provenienti dall’Abruzzo – come Franco Marini, Gianni Letta, Giovanni Lolli, Giovanni Legnini, Stefania Pezzopane il Sindaco dell’Aquila Massimo Cialente, Paolo Aielli (USRA) e Paolo Esposito (USRC), il sindaco di Chieti Umberto di Primio –anche moltissime persone fra il pubblico che ha gremito non soltanto la sala ma anche gli spazi adiacenti per ascoltare le note dei Cameristi dell’OSA e del M° Ettore Pellegrino, direttore Artistico dell’Istituzione Sinfonica Abruzzese che ha voluto con il suo violino commemorare ancora una volta le vittime del sisma e soprattutto attraverso la musica, linguaggio universale e per ricordare di rimanere in silenzio ad ascoltare chi ha ancora molto dolore e difficoltà da raccontare.
Ad aprire il concerto L’inno di Mameli arrangiamento per violino solista e archi, omaggio del M° Roberto Molinelli che ha donato all’Istituzione il suo lavoro proprio per il concerto odierno nella Sala della Regina e a seguire Le quattro Stagioni di Vivaldi, musica sinfonica che possa avvicinare tutti all’ascolto.