L’AQUILA: – “Mentre migliaia di cittadini attendono ancora di rientrare nelle proprie abitazioni senza certezze su tempi e risorse, mentre moltissime attività economiche attendono ancora la possibilità di usufruire dei milioni di euro per il rilancio economico del cratere, mentre la ricostruzione pubblica e’ al palo, l’USRA ( Ufficio Speciale per la ricostruzione dell’Aquila) continua a distribuire consulenze che vanno a gravare sulle già misere casse della ricostruzione! Ancora tre esperti che faranno lievitare il numero del personale dell’ufficio speciale dell’Aquila a 98 unita’. Ancora tre professionisti che costeranno 120.000 euro oltre i rimborsi. E’ ora di fermarsi e riflettere.
A cosa servono altri consulenti? E quale e’ il lavoro finora svolto da quelli già chiamati e pagati? Quale sono le valutazioni che hanno spinto l’USRA a pubblicare un nuovo bando? Tra le risorse umane assegnate con il fantomatico concorsone/concorsino, che doveva selezionare le eccellenze italiane nei vari settori ( anche giuridico e contabile) non ci sono professionalita’ in grado di sopperire alle esigenze della ricostruzione?
L’Aquila sino ad oggi si e’ riempita di consulenti che hanno sottratto risorse alla ricostruzione e che nella migliore delle ipotesi hanno prodotto studi superficiali e a volte superflui, il tutto senza essere mai venuti in città. Si sono limitati a fare il compitino a casa……pagato a peso d’oro.
Si era detto che il personale assunto dal concorsone/concorsino sarebbe stato sufficiente a garantire il funzionamento dell’intera macchina amministrativa, tanto che il Comune dell’Aquila ne ha anche impiegato una parte in settori in alcun modo riconducibili alla ricostruzione.
Auspichiamo uno stop immediato al depauperamento delle risorse della ricostruzione. Un gesto in questo senso potrebbe concretizzarsi con un ripensamento dell’USRA su questo ulteriore spreco!” E’ quanto si legge in una nota del consigliere comunale Luigi D’Eramo.
