
L’AQUILA: – “Vengo dall’esperienza della nave Concordia dove i cronoprogrammi nelle piccole cose hanno dimostrato non essere sempre corrispondenti alle aspettative, ho dunque imparato da quella vicenda che i cronoprogrammi hanno una importanza che danno il senso della prospettiva ma poi le variabili sono innumerevoli e complesse che non sempre poi si riesce a rispettarli. L’importante credo non sia tanto quello di fissare una sorta di scadenza, ma e’ quello di lavorare”. Lo ha detto a Fossa (L’Aquila) Franco Gabrielli, a margine di una visita negli uffici della ricostruzione post-terremoto. Cosi’ il Capo dipartimento della protezione civile ha risposto a chi gli chiedeva un commento sulle recenti dichiarazioni rese dal ministro della Cultura, Dario Franceschini, che ha parlato di una ricostruzione post-terremoto entro i prossimi cinque anni. “Io oggi ho visto nella visita a questa struttura – ha aggiunto Gabrielli – che si sta lavorando, che c’e’ grande volonta’, che l’organizzazione e’ strutturata bene, questa e’ la risposta, poi ognuno di noi spera in cuor suo che i tempi siano tanto piu’ compressi possibili. L’importante e’ fare bene e fare. Purtroppo – ha infine osservato Gabrielli – in questi anni abbiamo avuto delle soluzioni di continuita’ che poi alla fin fine vanno a pesare inevitabilmente sulla scadenza finale”.