L’AQUILA: – Il 25 febbraio, presso la sede di Confindustria Abruzzo a L’Aquila, alla presenza della Rettrice dell’Università dell’Aquila prof.ssa Paola Inverardi, il Laboratorio Open Source dell’Ateneo ha presentato il progetto industriale Open Revo, una piattaforma software open source basata su tecnologie Model driven in grado di permettere lo sviluppo di software ad elevate performance.
Il Laboratorio Open Source è uno dei tre laboratori di trasferimento tecnologico che l’Università dell’Aquila ha costituito nell’ambito del programma RIDITT Ricostruire, finanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico per sostenere la Rete Italiana per la Diffusione dell’Innovazione ed il Trasferimento Tecnologico alle Imprese.
Grazie a questa iniziativa– afferma la prof.ssa Inverardi – l’Università dell’Aquila, insieme a Confindustria Abruzzo e al Consorzio Sapienza Innovazione dell’Università di Roma, sviluppa una serie di iniziative per la diffusione delle tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione nel mondo industriale con l’obiettivo di migliorare la competitività delle imprese e favorire così positive ricadute economiche e sociali sul territorio”.
Nel corso del seminario, il dott. Davide Di Ruscio ha presentato l’offerta tecnologica del Laboratorio Open Source per le imprese che operano nel settore delle tecnologie ICT ed il prof. Alfonso Pierantonio ha mostrato i vantaggi dell’introduzione delle Metodologie Model Driven nello sviluppo del software .
L’utilizzo delle Metodologie Model Driven, che rappresentano un’ eccellenza scientifica dell’Ateneo aquilano riconosciuta a livello internazionale, è un importante esempio di valorizzazione industriale del sistema della ricerca regionale: “In questo ambito, lo spin off di ricerca Beep Innovation dell’Università dell’Aquila – ha spiegato l’amministratore delegato ing. Achille Di Girolamo – è il protagonista di un ambizioso progetto di introduzione sul mercato di una piattaforma industriale Open Source per la produzione di software ad elevata performance, ottenuta attraverso la fusione delle competenze scientifiche dell’Ateneo con le competenze industriali della Genesys, nuova impresa innovativa di Pescara”.
L’ing. Andrea Felicetti, fondatore della Genesys, ha mostrato dettagliatamente la piattaforma Open Revo e nel corso dell’esposizione, la platea delle imprese partecipanti ha potuto approfondire i vantaggi di questa tecnologia, con particolare riguardo alle soluzioni adottate per tenere sotto controllo i costi, i tempi e il raggiungimento degli obiettivi.
Nella seconda parte della giornata, il dr. Stephen Trueman, direttore del Consorzio Sapienza Innovazione, ha illustrato alcuni casi di successo delle soluzioni Open source e Open Data mentre il dr. Gianpietro Vavassori, fondatore della Payotik e l’ing. Goffredo Fonzi, direttore tecnico della Beep Innovation, hanno mostrato i risultati ottenuti dall’introduzione della tecnologia Revo rispettivamente nel settore bancario ed agroalimentare.
L’ing. Giorgio De Marzi, consigliere incaricato per la ricerca e sviluppo di Confindustria Abruzzo, moderatore del seminario, nel tracciare la sintesi e le conclusioni della giornata di studio, ha rimarcato l’importanza che queste eccellenze tecnologiche rivestono per il nostro territorio, con l’auspicio che possano progredire verso una piena maturità industriale , dotandosi delle capacità manageriali e di una visione strategica. Di qui la necessità di rendere sistematico lo scambio tra il mondo della ricerca e l’industria, concentrando gli sforzi dei tre laboratori nelle azioni di marketing e promozione dell’offerta.