L’AQUILA: – C’è una lista ben precisa delle tangenti che le persone coinvolte nell’inchiesta “Do ut des” avrebbero percepito in cambio di “favori” nell’ambito di appalti nella ricostruzione post terremoto, che emerge dalle carte dei pm.
I quattro arrestati e i quattro indagati sono accusati, a vario titolo, di millantato credito, corruzione, falsità materiale e ideologica e appropriazione indebita.
A Pasqualino Macera sarebbero andati 60 mila euro, a Pierluigi Tancredi 253 mila (di cui 200 mila in Map), mentre a Daniela Sibilla 12 mila euro.
L’ex assessore comunale Vladimiro Placidi avrebbe ottenuto 24 mila euro mentre l’ex vice sindaco Roberto Riga 10 mila euro.
Queste le cifre delle tangenti tracciate, secondo quanto riportato nel capo d’imputazione.
Come si legge anche su Abruzzo Web, per l’attività di “mediazione” di Tancredi erano previsti 7.200 euro di fisso mensile e saldo all’erogazione del contributo, un acconto del 20 per cento alla firma del precontratto stipulato tra Steda e committente privato e il 30 per cento al riconoscimento da parte del Comune del contributo.