L’AQUILA: – L’IDV provinciale esprime forte indignazione per i casi di corruzione e di mal costume riferiti all’attività di puntellamento e di ricostruzione sviluppatasi negli anni 2009/2011 che hanno interessato l’Amministrazione Comunale dell’Aquila. L’IDV, ad ogni livello, auspica che la Magistratura faccia il suo corso fino in fondo, in tempi brevissimi, perché la città deve sapere la verità e non può aspettare nell’incertezza. La corruzione di pochi non può infangare l’onestà e la correttezza di tanti che si adoperano con dedizione alla gestione amministrativa di una città alle prese con i gravosi problemi della ricostruzione.
L’IDV, rappresentata in Consiglio e nella Giunta Comunale dallo scorso giugno 2012, totalmente estranea ai fatti oggetto di indagine, è impegnata – non da oggi – a garantire trasparenza e linearità all’azione amministrativa, che viene concretizzata in questi giorni con i provvedimenti di rotazione di dirigenti e funzionari e con l’istituzione della Centrale Unica di Committenza, che garantirà chiarezza e controllo nelle procedure di appalti e forniture ed eviterà, inoltre, la discrezionalità gestionale.
L’IDV sarà garante di un’azione amministrativa trasparente ed a tolleranza zero verso abusi e parzialità.
C’è bisogno, comunque, di un rilancio dell’azione politico-amministrativa che veda coinvolti maggiormente organizzazioni sociali, sindacali, imprenditoriali ed anche di un maggior raccordo tra tutti i Comuni del cratere, per accelerare il percorso di ricostruzione e per relazionarsi con più forza con il Governo nazionale, evitando che la città dell’Aquila sia abbandonata dalla politica nazionale e dai palazzi romani.