L’AQUILA: – Si tratta di funzionari pubblici, attuali o passati, imprenditori, faccendieri e tecnici: sono gli indagati nell’operazione “Do ut des”, che fonda il suo pilastro investigativo sulla catastrofe naturale che il 6 aprile del 2009 provoco’ 309 morti, 1.600 feriti e oltre 65.000 sfollati, nonche’ la devastazione del patrimonio immobiliare dell’Aquila. Gli arrestati sono: Pierluigi Tancredi, aquilano, all’epoca dei fatti consigliere comunale e delegato per il recupero e la salvaguardia dei beni costituenti il patrimonio artistico della citta’, attuale direttore del Settore Ricostruzione Pubblica e Patrimonio del Comune dell’Aquila; Daniela Sibilla, all’epoca dipendente e collaboratrice del consorzio dei beni culturali della provincia dell’Aquila; Valdimiro Placidi, aquilano, all’epoca direttore del Consorzio dei beni culturali della Provincia dell’Aquila e assessore alla Ricostruzione; Pasqualino Macera, all’epoca funzionario responsabile Centro-Italia della Mercatone Uno spa. Sulla tragedia del terremoto si inseriscono le azioni illecite e continuate di imprenditori e politici, che hanno colto nell’immediato la possibilita’ di realizzare profitti personali illeciti. Le indagini sono partite dalle indebite condotte di un imprenditore veneto (amministratore di una societa’ per azioni) che, comunque, intendeva procacciare lavori sulla ricostruzione per l’azienda, e che ha trovato la disponibilita’ corruttiva in alcuni amministratori pubblici aquilani e nei loro sodali, pronti a ricevere tangenti, approfittando della situazione emergenziale. Gli altri indagati, sottoposti a perquisizione domiciliare e negli uffici di appartenenza, sono ritenuti a diverso titolo responsabili degli stessi reati che hanno portato all’emissione dei provvedimenti restrittivi per gli arrestati, ossia millantato credito, corruzione, falsita’ materiale ed ideologica, appropriazione indebita. Gli indagati sono: Mario Di Gregorio., aquilano, direttore del settore Ricostruzione Pubblica e Patrimonio del Comune dell’Aquila, all’epoca dei fatti Funzionario responsabile dell’Ufficio Ricostruzione del Comune dell’Aquila; Fabrizio Menestò, ingegnere umbro all’epoca dei fatti direttore e progettista dei lavori per le opere provvisionali di messa in sicurezza di Palazzo Carli, sede dell’universita’ dell’Aquila; Daniele Lago, imprenditore; Roberto Riga, aquilano, all’epoca dei fatti assessore all’Urbanistica del Comune di L’Aquila, attuale vicesindaco dell’Aquila. Oltre 13 le perquisizioni eseguite, domiciliari, in alcune ditte, dentro gli uffici del Comune dell’Aquila e presso la Asl cittadina. I particolari dell’operazione saranno forniti in conferenza stampa in Questura alle 11.