ROMA: – L’andamento delle prenotazioni di viaggi per le festivita’ di Natale e Capodanno non sta facendo segnare risultati positivi. Secondo le rilevazioni della federazione di agenzie di viaggio e tour operator Fiavet, le vendite sono in calo di circa 15 punti percentuali rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. In controtendenza le crociere, settore che cresce di circa il 10% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Segnali positivi arrivano anche dalla montagna: “In Trentino registriamo un buon livello di prenotazioni – riferisce Luca Libardi di Federalberghi Trento – anche con un leggero risveglio dei turisti italiani”.Piccola ripresa del mercato interno anche nella Capitale. Secondo il presidente Fiavet, Fortunato Giovannoni, la crisi continua a produrre i suoi effetti ma e’ anche “l’incertezza riguardo alle tasse che induce ad una certa prudenza i viaggiatori”. A cio’ si aggiunge una sempre maggiore attenzione ai costi, che si traduce, spesso, nella preferenza da parte dei viaggiatori verso prodotti ritagliati su misura a danno di altre tipologie, come ad esempio i pacchetti pre-confezionati o la formula villaggio. Per quanto concerne le destinazioni, La Fiavet osserva una crescente curiosita’ per alcuni Paesi emergenti nel panorama turistico internazionale o comunque di recente sviluppo, come per esempio l’Oman (+30%), l’India (+20%) e la Thailandia (+30%), mentre si registra un lieve calo di quelle destinazioni piu’ mature tra cui gli Usa (-5%), le Maldive (-20%) la Tunisia (-60%), il Marocco (-40%). L’Egitto, dopo la rimozione dello ‘sconsiglio’ da parte della Farnesina sulle aree turistiche come il Mar Rosso, sta ripartendo e si osserva una crescita delle prenotazioni gia’ per le festivita’ di Natale e Capodanno soprattutto per i pacchetti last minute offerti dai tour operator. Per quanto riguarda la montagna, Librandi ritiene che “si stia prospettando un discreto inizio di stagione: e’ buona la risposta sui mercati esteri del ‘pianeta neve’ ma per quanto riguarda gli italiani bisogna aspettare e vedere cosa succedera’ a gennaio. Non siamo convinti – conclude – che il segnale riscontrato durante le festivita’ si protragga per il futuro”. Cauto ma nonostante tutto “fiducioso” anche Nico Torrisi, di Federalberghi Sicilia: “Il 2013 e’ stato deleterio non per le presenze ma per il fatturato. Nella regione la situazione e’ a macchia di leopardo, con alcune zone che vanno benissimo, come Taormina e Cefalu’ ed altre dove gli hotel continuano a chiudere”. Il mercato estero registra “buone performance” – prosegue – mentre quello interno a Natale mostra qualche segnale positivo perche’ tanti siciliani “tornano a casa”. “Confido nel 2014 – conclude – soprattutto grazie alle nuove rotte aeree e all’appeal dell’Italia sugli stranieri”. Un segno di auspicio per il prossimo anno viene anche da Roma: “Per Capodanno registriamo un aumento delle prenotazioni del 2% rispetto all’anno scorso – riferisce Giuseppe Roscioli, della Federalberghi Roma – Sono soprattutto stranieri ma vi e’ anche una leggera ripresa del mercato interno, anche se non consolidata, fatta da turismo individuale e non dal settore business e turismo congressuale su cui invece poggiano le nsotre speranze”.