CAGLIARI: – La Sardegna travolta da un ciclone che porta morte e distruzione. La perturbazione che dalla mattina di ieri sta portando forti temporali e piogge abbondantissime, ha provocato esondazioni e imponenti allagamenti.
L’isola fa i conti con un bollettino di guerra: il presidente della Regione, Ugo Cappellacci, parla di 17 morti e alcuni dispersi, decine di sfollati ospitati negli alberghi, una quantità impressionante di feriti. In particolare tredici persone hanno perso la vita nella provincia di Olbia, due in quella di Nuoro e una in quella di Oristano. Il sindaco di Olbia, Gianni Giovannelli, ha reso noti i nomi di sette delle vittime dell’alluvione. Sono Anna Ragnedda, 83 anni, originaria di Arzachena, Francesco Mazzoccu, 37 anni, di Olbia, Patrizia Corona, 42 anni, di Olbia, Morgana Giagoni, olbiese, di appena dodici anni, Bruno Fiore, 68 anni, originario di Buddusò, Sebastiana Brundu, 61 anni, originaria di Ozieri, e Maria Loriga, 54 anni, originaria di Luras.
Un bimbo di 3 anni, che era disperso da ieri con lo zio, è stato ritrovato morto questa mattina in località Putzolu, alle porte di Olbia. Il corpo senza vita dello zio era già stato ritrovato ieri sera. I due, fanno sapere i carabinieri, sono stati travolti dal fiume in piena. Due persone al momento risultano disperse nel nuorese. All’una di oggi verrà convocato il comitato operativo della Protezione civile, per fare il punto sulla situazione.
Stato di emergenza. Il governo ha dichiarato lo Stato di emergenza per l’isola in un Consiglio dei ministri convocato d’urgenza. E’ stato deciso lo stanziamento di 20 milioni di euro per la prima emergenza. “Adesso – ha detto il premier Enrico Letta a Radio Anch’io – la prima cosa è salvare vite umane e mettere in atto gli interventi urgenti sulla viabilità principale. E’ un dramma di proporzioni incredibili, in 24 ore è piovuta una massa d’acqua che equivale a metà della quantità che cade in un anno”. Lo stato d’emergenza consentirà due cose, spiega Letta: “Regole per interventi più rapidi e l’individuazione del primo ammontare delle risorse per le primissime esigenze”. E assicura che si recherà in visita nelle zone colpite. Già oggi il ministro della Difesa Mario Mauro si recherà in Sardegna.
I soccorsi. Sono circa 2.500 le persone evacuate solo a Olbia, dove le precipitazioni hanno raggiunto picchi anche di 450 millilitri in dodici ore. Sono oltre 600 gli interventi di soccorso dei vigili del fuoco. Un’altra delle province più interessate dalla perturbazione è Nuoro, dove, per risolvere le criticità, sono impegnati anche nuclei Saf (Speleo Alpino Fluviale) e unità del Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico.
Fonte: La Reppublica.it