L’AQUILA: – Il Consigliere provinciale Pierpalo Pietrucci torna a parlare dello sviluppo dell’Aeroporto dei Parchi diffondendo la seguente nota.
Si è appena conclusa l’esercitazione “Grifone”, che l’Aeronautica Militare ha organizzato nel nostro Aeroporto dei Parchi. Una bella sfida, raccolta e vinta dallo scalo di Preturo. Un successo che deve
far riflettere. Subito dopo il sisma e il G8, si parlò, infatti, dello stesso come aeroporto della Protezione civile. Una struttura da utilizzare per corsi, esercitazioni e ordinaria attività di soccorso, anche in riferimento agli interventi dei canadair per fronteggiare gli incendi nell’Italia centrale. Ipotesi che era nata in considerazione delle caratteristiche dello scalo, situato vicino agli aeroporti romani e nel cuore della Penisola.
Il successo dell’esercitazione appena conclusasi pone sicuramente al centro dell’attenzione e dei progetti per la struttura il suo ruolo di hub per i voli di ricognizione, per i campi scuola, per il volo a vela e per le esercitazioni dell’Aeronautica, nonché per tutte le attività di Protezione civile, di soccorso alpino e spegnimento incendi. Insomma, un aeroporto di eccellenza e di nicchia per l’Italia centrale in tutti questi campi. Non solo: all’interno della stessa struttura potrebbero ubicare la propria sede, le diverse Associazioni Aquilane di Protezione Civile, che ne sono sprovviste, nate a seguito dei tanti eventi calamitosi che hanno colpito il nostro territorio negli ultimi anni.
Una grossa opportunità che dovrebbe essere adeguatamente valutata e perseguita, con politiche dedicate e con progetti e finanziamenti specifici, Regionali ed Europei. In questo campo, infatti, il nostro Aeroporto può essere sicuramente competitivo, senza i dubbi e le limitazioni che fanno invece della destinazione commerciale dello scalo, un azzardo se non addirittura un “salto nel buio”, data la vicinanza con quello, maggiore e più organizzato, di Pescara e in considerazione dell’obiettivo numero di passeggeri previsti, che rischia di essere troppo esiguo ai fini della produttività e della chiusura in positivo dei bilanci della struttura.
In attesa, dunque, di aspettare i risultati e i piani di rilancio per i voli commerciali, ritengo che la politica locale, ed io lavorerò in questa direzione, dovrebbe intanto concentrarsi su questa prospettiva, immediatamente perseguibile e suffragata da analisi e riscontri oggettivi.
Una possibilità concreta da non perdere di vista, al fine di ottenere risultati tangibili in termini di sviluppo del territorio e di crescita dell’occupazione, in modo da assicurarsi un traguardo concreto e raggiungibile, comunque vada l’avventura dei voli commerciali, che al momento riserva più di qualche incognita.