L’AQUILA: – Termina il 14 settembre la rassegna dedicata al 40esimo anniversario del golpe cileno “11 settembre 1973 / 2013 – IL CILE SEMPRE NEL CUORE” realizzata dal Circolo Arci Querencia, il gruppo aquilano di Amnesty International, l’A.N.P.P.I.A. e l’Associazione Bibliobus L’Aquila.
La manifestazione si chiude infatti sabato 14 settembre, sempre a partire dalle 18, presso il Circolo Querencia, in Piazza d’Arti, con un incontro dibattito alla presenza di Enrico Calamai (ex diplomatico in Argentina e Cile negli anni ’70, protagonista dell’espatrio di centinaia di oppositori nei due paesi sudamericani), Riccardo Noury (portavoce di Amnesty International Italia) e lo storico aquilano Walter Cavalieri.
Particolarmente significativa la presenza di Enrico Calamai che nel 1972 è destinato a Buenos Aires, come vice-console italiano. L’anno seguente, al verificarsi del golpe del generale Pinochet è in missione in Cile, dove riesce a ottenere il trasferimento in Italia di 412 rifugiati nell’ambasciata italiana (tra i quali cinquanta bambini), che hanno chiesto asilo politico. Nel 1976, Calamai è nuovamente a Buenos Aires dove, con l’aiuto del giornalista del Corriere della Sera, Giangiacomo Foà e del sindacalista Filippo Di Benedetto, riesce a mettere in salvo e a far espatriare centinaia di oppositori politici del regime, mettendo a repentaglio la propria vita. Promosso console, è destinato in Nepal e poi in Afghanistan, prima di essere collocato a riposo.
Enrico Calamai ha dichiarato di aver sempre e solo fatto ciò che riteneva opportuno, spesso scontrandosi con le logiche burocratiche del consolato e con la mancata presa di posizione da parte del governo italiano di allora, che preferiva una politica di comodo con le istituzioni argentine, lasciandolo solo a salvare centinaia di innocenti. Nel 2000, in Italia, testimoniò nei procedimenti penali contro otto militari argentini responsabili della morte di cittadini italiani durante il regime.
Ha portato a conoscenza dei giovani la propria testimonianza drammatica e fortemente umana, girando per scuole, università e manifestazioni e presentando più volte il proprio libro Niente asilo politico.
Calamai è stato tra i fondatori del Comitato per la promozione e la protezione dei diritti umani. È stato decorato con l’Orden del Libertador General San Martín, il 10 dicembre 2004 nell’ambasciata della Repubblica Argentina in Italia ed ha ricevuto nel 2010 il Premio Italia Diritti Umani. A lui è stata dedicata una puntata di La storia siamo noi intitolata: Enrico Calamai. Un eroe scomodo.
Presso il Circolo Arci Querencia, sede dell’incontro, sarà ancora possibile visitare la Mostra su Cile e Argentina, curata dall’A.N.P.P.I.A. (Associazione Nazionale Perseguitati Politici Italiani Antifascisti).