L’AQUILA: – “Il Festival dei Borghi più belli d’Italia, che si è appena svolto a Castel del Monte, S. Stefano di Sessanio e Navelli, ha visto la partecipazione di tanti Comuni italiani e stranieri ed ha avuto un grande successo popolare. E’ quanto scrive in una nota l’Assessore ai Turismi del Comune dell’Aquila Lelio De Santis. E’ stata la festa dei Comuni minori, spesso dimenticati o non valorizzati dai Governi, ma anche l’occasione propizia per un confronto concreto su un nuovo modello di sviluppo, basato sulle emergenze storiche e culturali del territorio e sulla bellezza dei Borghi italiani
Ora, bisogna dare seguito a questo progetto di sviluppo economico e turistico che rivitalizzi i Centri minori e che sia capace di attrarre nuovi segmenti di turismi, alla ricerca di vacanze originali e di pregio, a contatto con la natura e con l’arte.
C’è bisogno della condivisione istituzionale e del sostegno della Provincia e della Regione, che finora sono stati insensibili ed avari di attenzione e di fondi verso i Comuni minori.
La Regione ha destinato le risorse per il turismo per progetti di promozione e di marketing turistico che poco hanno a che fare con l’Abruzzo interno e con i Borghi più belli o meno belli!
La Provincia non conosce la parola “ Turismo” e non ha mai brillato per interventi qualificanti a favore dei Comuni ed, in particolare, di quelli dell’area del Gran Sasso.
Ma un suo Assessore, Guido Liris, un po’distratto, ha trovato il tempo per criticare il Comune dell’Aquila perché sarebbe stato assente alla manifestazione e perché sarebbe lontano dai Comuni del cratere…
Mi preme ricordare all’amico, Guido Liris, che l’Amministrazione comunale ha condiviso il programma con gli organizzatori e con il Presidente dell’ANCI, e che è stata presente al momento più significativo del Festival, quello conclusivo di domenica a Castel del Monte, a cui hanno partecipato l’Assessore ai Turismi ed il Sindaco!
E mercoledì prossimo, è stato convocato dal Comune dell’Aquila un incontro con tutti i Sindaci interessati allo sviluppo economico e turistico del Gran Sasso per concordare gli interventi da mettere in campo per rilanciare lo sviluppo del territorio, utilizzando i 20 milioni disponibili.
La città-territorio e tutta l’area del cratere sismico hanno bisogno di un progetto condiviso, di unità di intenti e di interventi mirati ed innovativi, non di polemiche politiche sterili ed inutili.”