ROMA: – “Quanto accaduto ieri nell’aula del Senato ha fatto finalmente comprendere ai cittadini che gli unici a voler veramente tutelare le coste italiane siamo noi del MoVimento Cinque Stelle”. A dichiararlo è la Cittadina al Senato Enza Blundo dopo la bocciatura, in sede di conversione in legge del “Decreto del Fare”, dell’emendamento con il quale si chiedeva il ripristino del divieto di attività di ricerca e prospezione in mare entro 12 miglia dalla costa e una nuova Valutazione di Impatto Ambientale per i procedimenti concessori in corso”.
“Abbiamo avuto la concreta opportunità di bloccare l’assalto alle nostre coste e i profitti delle grandi multinazionali petrolifere – continua Blundo – e di realizzare i buoni propositi che in più occasioni anche i partiti del “modello unico”, PD e PDL, avevano espresso in questi mesi, presentando dopo il mio Disegno di Legge proprie iniziative legislative in materia, ma nel momento decisivo, quello del voto, in cui bisognava dimostrare di essere al fianco dei cittadini, dell’ambiente e del territorio hanno preferito fare un passo indietro”.
“E’ un’ulteriore dimostrazione della diversità politica del MoVimento Cinque Stelle in Parlamento. Noi presentiamo disegni di legge, emendamenti, interrogazioni, interpellanze accogliendo le istanze dei cittadini e portandole fino in fondo. Gli altri partiti non solo copiano le nostre proposte, dopo averle anche in molti casi ingiustamente criticate o addirittura derise, ma lo fanno per mettere a posto la loro coscienza tirandosi puntualmente indietro quando l’obiettivo è a portata di mano” – conclude Blundo.