PESCARA – Si è riunito ieri pomeriggio a Pescara, in Regione, il gruppo di lavoro “Aree idonee” chiamato a predisporre un disegno di legge, da presentare in Giunta regionale e successivamente all’attenzione del Consiglio regionale, nel quale definire le aree su cui installare gli impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili.
In considerazione della tempistica prevista dal Decreto ministeriale dello scorso 21 giugno, relativo proprio alla “Disciplina per l’individuazione di superfici e aree idonee per l’installazione di impianti a fonti rinnovabili”, il direttore generale della Regione, Antonio Sorgi, ed consigliere regionale delegato, Nicola Campitelli, affiancati dal Direttore del Dipartimento Territorio-Ambiente, Pierpaolo Pescara, oltre ad altri dirigenti e funzionari regionali si sono confrontati con il direttore dell’ARAP, Antonio Morgante, ed i funzionari di Arta Abruzzo.
Alla riunione ha partecipato anche l’ANCI che, sebbene non faccia parte del Gruppo di Lavoro, rappresenta un interlocutore istituzionale chiamato a collaborare nel procedimento. L’obiettivo è, in sostanza, quello di arrivare all’emanazione di una legge regionale che indichi, nel dettaglio, quali siano le superfici non idonee all’installazione di impianti da fonti rinnovabili. L’orientamento del Gruppo di lavoro è quello di considerare non idonee le aree agricole irrigue oltre a vigneti, uliveti, frutteti, boschi e tartufaie. Invece, le zone idonee restano quelle previste dal Decreto Agricoltura. Il Gruppo di lavoro tornerà a riunirsi nel pomeriggio di mercoledì 23, sempre a Pescara, in Regione.