TERAMO – Disco verde alla procedura di appalto per i lavori di ristrutturazione della Prefettura di Teramo. Per fare il punto su ciò che è stato fatto e su quello che resta da fare per portare a compimento la ricostruzione di questa importante struttura strategica, il presidente della Regione, Marco Marsilio, ha presieduto oggi una riunione in Prefettura, a Teramo, alla quale hanno partecipato il prefetto di Teramo Fabrizio Stelo, l’assessore regionale Umberto D’Annuntiis, il commissario per la ricostruzione Guido Castelli, il vice commissario Fulvio Maria Soccodato e il direttore dell’Ufficio della Ricostruzione di Teramo Vincenzo Rivera.
Grazie all’aumento dei fondi previsti, che passano da 9 milioni e 100 mila euro agli attuali 11.220.000 euro, presto avranno inizio gli interventi di ristrutturazione della Prefettura.
Marsilio: “Negli ultimi 3 o 4 anni abbiamo lottato contro un sistema che era più interessato a non spendere e a fare economia, piuttosto che a provvedere a mettere tempestivamente in campo tutte le risorse necessarie per la ricostruzione. Oggi c’è stato un cambio di passo grazie al quale possiamo disporre di maggiori risorse che ci vengono assegnate dalla cabina istituzionale di coordinamento delle opere di ricostruzione e che ci mettono in condizione di completare il trasferimento degli uffici prefettizi nella sede provvisoria all’ex Consorzio agrario e di dare una spinta alla ricostruzione della storica sede di Corso San Giorgio, i cui lavori dovrebbero avere inizio nei primi mesi dell’anno prossimo”.
Per l’avvio delle procedure di gara si dovrà attendere che venga individuato il direttore dei lavori, cui spetterà il compito di esaminare il progetto.
Rivera: “Per l’avvio delle procedure di gara manca soltanto l’acquisizione del parere dei vigili del fuoco sul progetto che dovrebbe essere rilasciato nei prossimi giorni”.
Il contributo a carico del Commissario Straordinario di cui al comma 1 per complessivi euro 11.220.000,00 trova copertura come segue:
(a) euro 9.141.546,88 a valere sui fondi di cui all’Ordinanza speciale n. 22 del 2021;
(b) euro 346.134,50 quali economie di gara accantonate nel quadro tecnico economico (80% di euro 432.668,15);
(c) euro 1.732.318,62 a valere sulla contabilità speciale di cui all’articolo 4, comma 3, del decreto-legge n. 189 del 2016.