L’AQUILA – “La scelta che stanno facendo l’amministrazione comunale, Regione e ADSU, tutte a guida centrodestra, è chiaramente quella di eliminare la residenza pubblica, visto che si continua a ignorare che la città ha chiuso una struttura da 360 posti letto pubblici ovvero l’ex caserma Campomizi, per averne solo 166 ripartiti tra il complesso il Moro a Cansatessa e due strutture private su via XX settembre. Ad oggi chi non ha la possibilità economica per affittare una stanza a un privato, sceglierà un’altra città: persino il Collegio di merito Ferrante D’Aragona non ha ancora messo a disposizione degli studenti nemmeno un posto letto.”
E’ quanto denunciano i consiglieri comunali dell’Aquila, Lorenzo Rotellini e Stefano Palumbo.
“E la mancata ricostruzione, a 14 anni dal terremoto – aggiungono Rotellini e Palumbo -, della Casa dello Studente che prima sorgeva in via XX settembre, è un pessimo biglietto da visita: mancherebbe ancora la permuta tra il sedime della ex scuola Carducci in Viale Duca degli Abruzzi e il sedime di Via XX Settembre dove sorgeva la Casa dello Studente. Per questo abbiamo deciso di convocare una Commissione di Vigilanza in Comune che si svolgerà domani pomeriggio alla presenza dei vertici ADSU e del Rettore.”
“La commissione sarà utile per capire le motivazioni dei ritardi e per spronare affinché si proceda più celermente sulla ricostruzione della Casa dello Studente ma anche per capire il destino di Casale Marinangeli, altra residenza universitaria nei pressi del polo universitario di Coppito.
Su questo argomento è stata convocata la commissione di garanzia per domani 30 Ottobre alle ore 15:30 a Villa Gioia” – concludono.
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