L’AQUILA – “‘Istituzioni di diritto minorile integrato’ è il titolo del testo universitario sulla cui stesura siamo al lavoro con l’obiettivo di colmare quella che riteniamo una lacuna nella complessa tematica della tutela dei minori che va a incidere in modo trasversale sotto il profilo amministrativo, giuridico, clinico, pedagogico e contabile”.
Lo comunica la Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza della Regione Abruzzo, Maria Concetta Falivene che, nella sede del Consiglio regionale a Pescara, ha svolto un incontro ad hoc alla presenza di autorevoli professionisti.
“Ritengo – spiega Falivene – che lo studio sui diritti dei minori e sulla loro vigilanza debba essere completo di un’analisi di tutti gli ambiti che afferiscono alla vasta sfera del mondo dei minori stessi. Il testo, che verrà proposto in ambito universitario, infatti, affronterà tutti gli aspetti, anche dei minori diversamente abili, degli stranieri non accompagnati, delle vicende che incidono sui ragazzi e sui bambini in caso di separazione dei genitori, delle competenze e dei poteri delle figure professionali impegnate in ambito minorile, nonché della metodologia e del fondamento delle perizie psicologiche, fino ad occuparsi delle dipendenze e delle problematiche che sono generate dai social, in virtù del supremo principio di legalità”.
Il Dott. Gustavo Cioppa, già Procuratore capo della Repubblica e sottosegretario alla Presidenza di Regione Lombardia, in sede di incontro ha dichiarato: “Con questo testo scientifico – che proponiamo come manuale sistematico della materia – vogliamo porre un faro sul principio di legalità nel campo del diritto minorile. Si tratta di una parte del diritto che interessa i diritti fondamentali dei minori, i quali debbono sempre essere tutelati attraverso una normazione chiara, precisa e, soprattutto, intellegibile. Solamente in questo modo, infatti, si tuteleranno in maniera effettiva ed efficace i diritti personalissimi del minore e, al contempo, si eviteranno delle lacune normative, che – come ben sappiamo – possono dare adito a delle etero-integrazioni attraverso un sindacato “creativo” del giudice. Il principio di legalità, dunque, svolge una duplice, essenziale, funzione: da una parte, consente di regolare in modo chiaro e preciso la materia e, dall’altro, permette di prevedere quali saranno i trattamenti e le tutele in favore dei minori”.
Il prof. Roberto Veraldi, presidente del Corso di Laurea in Servizio Sociale dell’Università D’Annunzio, ha ribadito “la centralità delle politiche sociali e del servizio sociale, aspetto questo che emergerà nel nostro Testo Scientifico”. L’avvocato Monia Scalera – mediatore penale, esperto in giustizia ripartiva – ha evidenziato “l’importanza di tale Istituto che apporterà positivi riscontri sull’intera comunità”.
Sulla tematica dei minori stranieri non accompagnati, l’avv. Giuseppe Orsini, ha affermato: “ un ulteriore passo in avanti verso la stesura di un manuale scientifico, destinato agli studenti universitari, concertato a più voci, che ha lo scopo di affrontare ed analizzare, anche nelle sue criticità, il mondo minorile, le sue procedure cogliendo, al contempo, molteplici aspetti di natura sociale, psicologica ed anche economica. Finalmente uno sguardo più aperto al problema dei minori stranieri non accompagnati e ad una nuova auspicabile normativa più snella, mediante la quale tanti ragazzi meno fortunati, che approdano sulle nostre coste, possano crescere in modo sano e protetto in una famiglia vera”.
“Siamo certi – conclude Falivene – che con tale contributo scientifico riusciremo a porre chiarezza su una prassi consolidata, distante dal dettato costituzionale e unionale, e a ricondurre la tutela minorile nel pieno rispetto del principio della legalità”.
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