L’AQUILA – Su proposta dell’assessore con delega alla Transizione ecologica, Fabrizio Taranta, la giunta comunale ha adottato la proposta di Piano comunale per la classificazione acustica, strumento tecnico per la pianificazione territoriale e frutto di un approfondito lavoro, che, partendo dall’elaborazione di un quadro conoscitivo e dall’effettuazione di una serie di rilevazioni fonometriche del territorio, ha permesso di suddividere il territorio in zone acusticamente omogenee a ciascuna delle quali corrispondono precisi limiti da rispettare e obiettivi di qualità da perseguire secondo quanto prescritto dalla normativa nazionale.
“Per la prima volta in quasi trent’anni il Comune dell’Aquila si dota di un Piano di Classificazione acustica – dichiara l’assessore Taranta – uno strumento importantissimo di programmazione strettamente collegato al prossimo Piano Regolatore e soprattutto un piano mirato alla tutela della salute dei nostri cittadini. All’interno del Piano che, in base alle rilevazioni fonometriche, ha suddiviso il territorio comunale in classi acustiche omogenee è presente anche il Regolamento Acustico che andrà a disciplinare tutte quelle attività che comportano l’emissione di rumore: dai cantieri, alle attività sonore permanenti e temporanee comprese le attività esercitate a supporto dell’attività principale come, ad esempio, piano bar e serate danzanti. Un insieme di regole teso a ristabilire gli equilibri tra coloro che a vario titolo vivono la città”.
“Ringrazio, infine – conclude l’assessore – tutti i consiglieri di maggioranza che hanno dato un importante contributo alla redazione di questo documento. Apriremo adesso un’importante fase di ascolto e condivisione con tutti i soggetti interessati.”
Come riportato nell’atto approvato dall’esecutivo comunale con il Piano di classificazione acustica “l’Amministrazione disciplina i livelli massimi di rumore ammessi all’interno del territorio, in funzione della pianificazione della attività produttive in essere e previste, della distribuzione degli insediamenti residenziali e di tutte le specificità socioeconomiche del territorio” e che “la zonizzazione è quindi un atto tecnico-politico di governo del territorio, nel quale sono valorizzati gli aspetti di tutela della popolazione dall’inquinamento acustico e è garantita l’adeguatezza del clima acustico del territorio alle attività esistenti e previste in ciascuna parte di esso”.
Pertanto, l’adozione di nuovi strumenti urbanistici comunali o la modifica di quelli vigenti comporta la preventiva verifica di compatibilità con le previsioni del piano di classificazione acustica.
A seguito dell’adozione il Piano ed i relativi documenti tecnici saranno pubblicati per sessanta giorni sull’Albo pretorio del sito del Comune per le osservazioni da parte dei portatori d’interesse e sarà trasmesso a Regione, Provincia e Comuni limitrofi. Al termine delle procedure di evidenza pubblica dell’atto questo sarà trasmesso al Consiglio comunale per la sua approvazione e adozione da parte del Comune.
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