TERAMO – La realizzazione del nuovo ospedale di Teramo, per la quale è già disponibile una quota di finanziamento statale pari a 122 milioni di euro, è stato al centro di una conferenza stampa che il presidente della giunta regionale d’Abruzzo, Marco Marsilio, ha tenuto oggi, a Teramo, insieme all’assessore Nicoletta Verì e al manager della Asl Maurizio Di Giosia.
Marsilio è tornato a chiedere un’accelerazione dell’iter procedurale stabilendo una volta per tutte la localizzazione della struttura su cui è ancora aperto un confronto.
“Noi siamo pronti a realizzare l’ospedale dove il sindaco sceglie di poterlo fare, dove ci chiede la città di Teramo – ha detto Marsilio – Non possiamo più perdere tempo. Ci sono stati almeno sette anni di passaggi amministrativi e politici che hanno visto protagonista prima all’opposizione, poi da sindaco della città e da presidente del Comitato ristretto dei Sindaci, Gian Guido D’Alberto, che ha sempre approvato la destinazione dell’ospedale anche in siti diversi rispetto a Villa Mosca, dando mandato di valutare diverse soluzioni. Il sindaco è sempre stato informato delle analisi che l’ASl ha fatto, ritenendo la soluzione migliore quella di Piano D’Accio, sulla quale è andata avanti la progettazione che è stata presentata e sulla quale ha espresso giudizi positivi messi a verbale nelle riunioni istituzionali. La polemica propagandistica e demagogica di alcuni, di dire che siamo noi che vogliamo Piano D’Accio oggi dunque, è da respingere. Io ho sempre difeso l’interesse pubblico, ho trovato le risorse pubbliche per fare questo ospedale, abbiamo accompagnato l’Asl nel percorso di sviluppo progettuale senza mai aver avuto dal Comune di Teramo un parere contrario o uno stop rispetto a questo.”
“Se hanno cambiato idea lo dicano chiaramente – ha continuato Marsilio – ma non gettino la palla in tribuna, soprattutto non ci accusino di nulla, perché noi abbiamo fatto tutto quello che dovevamo fare. Il nostro impegno è garantire a Teramo un ospedale di altissimo livello, con le dotazioni tecnologiche più avanzate, sostenibile dal punto di vista energetico, quindi che sia funzionale, economico e che possa offrire ai cittadini di Teramo e provincia tutti i servizi di cui necessitano. Ci dica il Comune dove lo vuole fare perché noi siamo pronti, abbiamo i soldi fermi da troppo tempo e non abbiamo più tempo di aspettare. Mi sarei aspettato una diversa disponibilità. Tuttavia ci siamo sempre mantenuti su un binario di confronto istituzionale e di collaborazione e spero che si ripristini presto perché per me è inaccettabile leggere le dichiarazioni fatte che sono contro la verità dei fatti e che abbiamo documentalmente illustrato con dovizia di allegati, a disposizione di chiunque si voglia fare un’opinione corretta e non ascoltare soltanto le dichiarazioni di parte”.
Marsilio ha ribadito come non ci sia da parte sua alcuna preclusione all’ipotesi Villa Mosca: “Non possiamo, però, più perdere tempo e il Comune deve trasformare in atti la sua posizione sulla localizzazione del nosocomio, che ad oggi non è mai stata formalizzata. Il rischio è la perdita del finanziamento statale, che sicuramente non potrebbe mai essere addebitata a inerzia o inadempienza di Regione o Asl”.
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