L’AQUILA – “Le opposizioni di centrosinistra, sempre pronte a discutere argomenti di qualsivoglia natura, anche quelli meno pertinenti alle attività del Consiglio comunale, su un tema centrale come l’utero in affitto – tra le questioni più pressanti poste all’attenzione dell’etica e del diritto – preferiscono la fuga al confronto approvando implicitamente una pratica che la Corte di Cassazione ha bollato come ‘offensiva per la dignità della donna’ ridotta al ruolo di ‘incubatrice meccanica’ spesso sfruttando lo stato del bisogno di colei che ‘presta’ l’utero”.
Così, in una nota, il coordinamento comunale di Fratelli d’Italia commenta l’atteggiamento delle opposizioni che hanno disertato la seduta odierna del Consiglio comunale dell’Aquila lasciando l’aula nel momento del voto sulla mozione sulla maternità surrogata.
“Non stupisce un Pd che ormai è assoggettato alla deriva estremista della Schlein, che si è detta personalmente favorevole alla gestazione per altri, tanto da suscitare il dissenso delle donne contrarie alla pratica, quanto – puntualizza il coordinamento di Fdi – i cosiddetti moderati di Azione e del Passo Possibile che si accodano alle posizioni del Pd concorrendo a far mancare il numero legale proprio quando si trattava di votare contro una pratica che, oltre ad alimentare un mercato degradante umiliando la dignità della donna e a mercificare i bambini non tutelati nei loro diritti, è illegale e incostituzionale”.
“Evidentemente donne e bambini assoggettati a questa vera e propria tratta di essere umani vengono dopo le esigenze di parte”, conclude il coordinamento di Fdi.
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