L’AQUILA – I Consiglieri Comunali de Il Passo Possibile Elia Serpetti, Emanuela Iorio, Alessandro Tomassoni, Massimo Scimia e il Presidente dell’Associazione civico politica Fabrizio Ciccarelli denunciano: “Le Delegazioni, per scelta del Comune dell’Aquila, sono ormai un ricordo”.
“Lo scorso aprile dichiarano i consiglieri -, in seguito ad un nostro specifico ordine del giorno discusso in Consiglio, apprendemmo che le sedi di Delegazione (Arischia, Bagno, Camarda, Paganica, Preturo, Roio e Sassa) non sarebbero state più le sette previste in principio, bensì solo due: una per la zona est, Paganica, e una per quella ovest, Sassa.
Questa fu la scelta “dichiarata” in quella seduta consiliare da chi governa la nostra Città che, fatti alla mano, troppo spesso e in modo improprio viene definita “Città Territorio”.
Con contrarietà ne prendemmo atto, con la promessa di vigilare affinché almeno le due sedi scelte erogassero, con efficienza, i servizi al cittadino.”
“Ed ecco qui oggi continuano i consiglieri -, puntuale, l’amara scoperta, una doccia fredda: ci risulta che la Delegazione di Sassa sia chiusa, per ferie prima ed ora per mancanza di personale.
Invitiamo l’Amministrazione a porre rimedio a questo increscioso disservizio (altro che razionalizzazione dei costi!) e, se effettivamente il problema risiede nella carenza di personale, a rivedere nell’immediatezza la magnanima politica di mobilità in uscita verso altri Enti.
Come non ricordare la propaganda del precedente programma di mandato 2017-22 secondo il Sindaco le sedi delle Delegazioni si sarebbero dovute trasformare in “veri e propri Uffici per le Relazioni con il Pubblico” (URP), in grado di offrire una gamma di servizi ampia e a 360 gradi ai cittadini delle frazioni e della città-territorio”.”
“I fatti: da sette a due e da due a una. La roulette russa continua…. E il nostro grido di protesta che èquello dei cittadini che subiscono il disservizio, non si ferma certo qui” -concludono i rappresentanti de Il Passo Possibile.
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