L’AQUILA – L’Associazione “Dimore Aquilane” interviene sulla difficile situazione che stanno vivendo le attività commerciali del centro storico dell’Aquila per effetto dei lavori di ripavimentazione di Corso Vittorio Emanuele II e Piazza Duomo, proponendo alcune idee per consentire una migliore fruibilità dell’area.
Si tratta di alcune proposte emerse a seguito della partecipazione di una delegazione dell’Associazione guidata dal Presidente Dott. Giuliano Di Nicola, al recente incontro tenuto dall’Amministrazione Comunale con i commercianti e gli operatori turistici presso la sede del Comune in Palazzo Fibbioni.
Queste in sintesi le proposte, che possono valere anche per il futuro:
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creare dei limiti all’accesso indiscriminato delle auto nel centro storico e recuperare ogni possibile spazio, sia nel breve che nel lungo periodo, ai fini della creazione di parcheggi in centro e/o di prossimità, sia a raso che interrati, mono o multi piano, utilizzando e sfruttando comunque la massimo tutti quelli esistenti;
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incentivare i proprietari/residenti del centro storico alla realizzazione di posti macchina all’interno delle mura civiche mediante l’utilizzazione di giardini o aree di proprietà privata ai fini della realizzazione di parcheggi a raso e/o interrati fruibili da parte dei proprietari o di terzi;
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autorizzazione l’accesso con mezzi a motore e parcheggio in centro storico solo a residenti, clienti di attività commerciali e turisti muniti di prenotazioni c/o strutture ricettive del centro;
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parcheggi riservati in tutta l’area del centro storico per residenti e ospiti delle attività ricettive;
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le maestranze delle imprese dovranno accedere al centro storico non con mezzi propri ma con navette predisposte dalle imprese stesse;
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favorire l’uso di parcheggi di scambio posti all’esterno del centro storico mediante l’utilizzo di navette e/o bici elettriche gratuite, anche in orari notturni, creando piste ciclabili / pedonabili esclusive per l’accesso al centro;
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eseguire nel più breve tempo possibile i lavori nella fascia esterna di piazza Duomo in modo da ripristinare i dehors esterni delle attività, da disciplinare sia in relazione alla quantità che alla qualità degli arredi, al fine di favorire un elevato standard;
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utilizzare delle recinzioni di cantiere per le zone centrali decorate ed estetiche, in modo da minimizzarne l’impatto ambientale e trasformarle in una sorta di arredo urbano.
“Dimore Aquilane” è un’associazione, nata solo un anno fa, di attività ricettive extralberghiere (b&b, Affittacamere, Appartamenti per locazioni turistiche), localizzate nel centro storico di L’Aquila e caratterizzate da un alto standard qualitativo con riferimento alla tipologia degli immobili, agli arredi, al confort e alla cura posta nell’accoglienza degli ospiti.
“In merito ai lavori in corso di svolgimento nel centro storico della Città – si legge in una nota -, pur rilevando l’impegno dell’amministrazione Comunale, rappresentata nel corso dell’incontro tenuto a Palazzo Fibbioni dal Vice Sindaco Avv. Raffaele Daniele e dal Dirigente del Settore Ricostruzione Privata, Urbanistica, SUE, SUAP e progetti strategici Arch. Roberto Evangelisti, ad arrecare il minor danno possibile alle attività del centro storico cittadino mediante un’adeguata calendarizzazione dei lavori da poco iniziati, l’organizzazione di doppi turni lavorativi nei cantieri, l’apertura di alcuni parcheggi in prossimità del centro e risarcimenti danni riconosciuti alle attività economiche del centro storico, l’Associazione Dimore Aquilane esprime la propria viva preoccupazione in merito al fatto che il centro storico della Città, nel periodo di maggior afflusso turistico, da aprile fino ad ottobre, verrà in larga parte trasformato in un maxi cantiere delimitato da ampie recinzioni, con conseguenti problemi di fruibilità, difficoltà di accesso e scarsa attrattività della zona centrale, nonché peggioramento della situazione del traffico già critica; in sostanza si ritiene che i lavori in corso, estesi a larga parte dell’asse centrale nel corso del periodo primaverile/estivo, possano creare una rilevante situazione di disagio, con il rischio concreto di annullare quanto di positivo è stato fatto negli scorsi anni e dare al turista una immagine negativa della Città, che produrrà i suoi effetti anche nel medio/lungo periodo. Per questi motivi si è ritenuto di intervenire con delle concrete proposte migliorative, con l’augurio che le Amministrazioni interessate si renderanno disponibili a tenerne conto, in tutto o in parte”.
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