L’AQUILA – “Per noi una vittoria annunciata, la Corte Costituzionale ha censurato la legge 14/2021 con cui la Regione Abruzzo aveva ridotto l’estensione del Parco regionale Sirente-Velino per diverse migliaia di ettari. Proprio nella partecipazione degli Enti, la cui audizione avrebbe dovuto essere qualificata e seguire un approccio scientifico, oltre che economicamente e socialmente motivato, la Consulta ha riconosciuto un punto di debolezza. Sinistra Italiana aveva immediatamente sollevato la questione alla Regione sulle criticità del provvedimento rispetto alle misure di conservazione della fauna protetta a livello comunitario, ritenendolo a ragion veduta semplicemente un obolo elettoralistico. Tutto inutile. Neanche una petizione con 125.000 firme e un appello sottoscritto da 50 personalità del mondo dei parchi, della ricerca e della cultura erano bastati a fermare le decisioni della Giunta che ha scelto la strada della modifica normativa.”
Sono queste le dichiarazioni di Pierluigi Iannarelli ed Enrico Perilli del Circolo Sinistra Italiana L’Aquila.
“Ora ci aspettiamo che il Presidente del Parco chieda scusa a tutti, in primis ai cittadini e alle associazioni che in questi anni hanno dato battaglia per far prevalere un principio di buon senso e ragionevolezza. Chieda scusa e visto che ha contribuito alla formulazione stessa della legge, ne tragga le dovute conseguenze” – concludono.
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