L’AQUILA – “Paradossale quanto sta accadendo per il servizio mensa nelle 41 scuole materne e dell’infanzia cittadine” – afferma il Segretario Provinciale CISAL L’Aquila, Giuliana Vespa. – I dipendenti della Vivenda SPA, addetti alla distruzione dei pasti, non possono più accedere nei cortili adiacenti le scuole per distribuire i pasti ai bambini. Tale decisione è conseguenza dell’immane tragedia del 18 maggio scorso quando un auto travolse 5 bambini dell’asilo Primo Maggio dove perse la vita il piccolo Tommaso. I lavoratori preposti alla consegna del vitto, sono costretti a portare a piedi i contenitori con il cibo che arrivano a pesare fino a 35 kg,con il rischio di cadute soprattutto quando peggioreranno le condizioni meteorologiche nel periodo invernale. Inoltre tale complicato e rallentato servizio porta, ovviamente, un ritardo nella consegna finale del cibo ai bimbi. Vari incontri con la Vivenda, con il Comune di L’Aquila e con i Presidi non hanno portato ad alcun risultato vista la totale opposizione dei Presidi alle soluzioni prospettate.”
“Alla luce di tutto ciò, la CISAL vista l’importanza e l’urgenza della questione, ha chiesto l’intervento del Prefetto che ha prontamente convocato le parti per giovedì 27 alle ore 12. All’incontro, oltre la CISAL, sono stati convocati il comune di L’Aquila, la Vivenda SPA e l’Ufficio Scolastico regionale.” – conclude Vespa.
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