L’AQUILA – Martedì 25 ottobre, alle ore 16:00, nella sala conferenze del Rettorato, Palazzo Camponeschi, in Piazza Santa Margherita, 2, si terrà un convegno per la presentazione della cooperazione transfrontaliera, realizzata attraverso il progetto MED-QUAD, per sviluppare uno Spazio Comune di Conoscenza e Innovazione e migliorare la capacità di innovazione delle aree del bacino del Mediterraneo.
Il progetto ha consentito di realizzare due Living Lab transnazionali che saranno presentati pubblicamente in occasione del convegno: ARCHEO – Applied Research for Cultural Heritage Exploitation – per la valorizzazione dei siti archeologici, appropriato alle caratteristiche dei territori coinvolti e SWUAP – Smart Water Use Applications – per il controllo della qualità dell’acqua e del suo uso da parte di cittadini e fornitori.
Il bacino del Mediterraneo è caratterizzato da Paesi che condividono gli eventi storici economici e culturali da millenni. Molti eventi, negli ultimi anni, hanno indebolito la stabilità e la coesione sociale nella regione accrescendo i problemi legati all’elevato tasso di disoccupazione giovanile, alla bassa partecipazione della componente femminile al mercato del lavoro, all’inadeguato investimento pubblico in ricerca e sviluppo, nonché alle scarse iniziative congiunte di istituti di ricerca e imprese.
“MED-QUAD intende creare le condizioni favorevoli perché i principali stakeholder della regione lavorino insieme come catalizzatori per uno sviluppo sostenibile e inclusivo” afferma la Prof.ssa Anna Tozzi, esperta autrice di numerosi progetti nell’ambito dell’internazionalizzazione.
“I principali attori sono le Università che devono riscoprire il ruolo chiave nella società in cui operano. Il modello proposto di “Quadruple Helix” vede agire le 4 componenti, università, imprese, governo e cittadini, con uguale peso e le Università impegnate a costruire e mantenere i legami tra loro sulla base di fiducia reciproca. I Living Lab sono i “luoghi” dove i 4 attori si incontrano e affrontato insieme problemi concreti. Non esiste una ricetta per questa attività. Creeremo insieme il metodo più adatto”.
Il collegamento con i Partners transnazionali fornirà una visione globale dei problemi affrontati.
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