
L’AQUILA – “Informata sulla vicenda da alcune mamme, mi trovo a denunciare un fatto da risolvere a stretto giro prima che accada qualcosa di spiacevole ai bimbi della scuola interessata, in tempi in cui, purtroppo, criticità del genere sono all’ordine del giorno”.
Così interviene in una nota la dottoressa Emanuela Iorio, pediatra e consigliera comunale de “Il Passo Possibile”.
“Presso il Musp che ospita la Scuola d’Infanzia di San Sisto a metodo Montessori, in Via delle Nocelle – spiega -, il cancello perimetrale di accesso deve essere aperto/chiuso ogni volta con lucchetto per consentire l’entrata/uscita dall’Istituto, tutto ciò in assenza di un normale cancello elettrico automatico.
Lascio immaginare quanto questa circostanza, specie in casi d’improvvisa emergenza, incida sull’impossibilità dei piccoli utenti e del personale scolastico di poter abbandonare prontamente la struttura e, quindi, di rimanere bloccati in giardino – come pure, al contrario, non chiudendo il lucchetto si rischia che qualche bimbo piccolo inavvertitamente possa uscire in strada – rendendola di fatto pericolosamente insicura perché non in linea con gli attuali standard di sicurezza.
Un grave rischio, più volte segnalato ma ancora trascurato, per il quale chiedo di porvi rimedio in tempi brevi, confidando nella sensibilità dell’Assessore al ramo Emanuela Tursini”.
“Peraltro – aggiunge -, questa mia richiesta si inserisce perfettamente con quanto sollevato negli scorsi giorni sulla stampa dai Presidenti dei Consigli d’Istituto della città sulla sicurezza generale delle strutture nelle fasi di ingresso e uscita dalle Scuole cittadine e sulle varie criticità ad esse annesse (mancanza di parcheggi, gestione traffico veicolare e dei trasporti dedicati, assenza di segnaletica dedicata, scarsa vigilanza delle strutture).
Già siamo costretti a scontare ritardi enormi sulla ricostruzione delle Scuole, sottovalutare anche queste disfunzioni, su tutte quelle a protezione dell’incolumità dei più piccoli e dei propri genitori, risulterebbe davvero inaccettabile per i cittadini”, conclude la dottoressa Iorio”.
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