L’AQUILA – Si è tenuto nel pomeriggio di ieri il partecipato dibattito che ha inaugurato la Festa dell’Unità dell’Aquila.
“Apertura e rinnovamento: il Pd si apre alla città”, il titolo dell’incontro moderato dalla segretaria del Pd cittadino, Emanuela Di Giovambattista, e dal capogruppo dem in Consiglio comunale, Stefano Albano.
“Abbiamo organizzato la Festa convinti che il Pd possa rappresentare davvero uno strumento formidabile per cambiare la nostra città, a condizione che per primo a cambiare sia proprio il Pd”, ha spiegato in apertura Di Giovambattista; “oggi compiamo il primo passo verso la storica rifondazione del più grande partito del centrosinistra aquilano, accogliendo alcune personalità della società civile che hanno deciso di condividere questo percorso sostenendolo e facendolo proprio”.
Sono intervenuti, tra gli altri, Massimo Prosperococco, attivista per i diritti delle persone disabili, l’architetto Marco Morante, la Giovane democratica Debora Serpetti, la segretaria del circolo Pd di Paganica Deborah Palmerini, lo studente e musicista Federico Vittorini, il giornalista Nello Avellani.
“Il dato di fatto, ineludibile e inconfutabile, è che alle amministrative del 12 giugno, gli elettori si sono espressi, nei confronti del mondo democratico e progressista, in modo chiaro ed inequivocabile chiedendo la fine di un ciclo politico e l’inizio di una nuova fase: occorre quindi un cambiamento radicale e profondo”, ha ribadito Di Giovambattista.
“Ciò che il momento storico richiede è coraggio nelle scelte e una visione profondamente innovativa, affinché una maggiore sostenibilità economica, sociale e ambientale non resti una semplice dichiarazione d’intenti ma un modello da affermare con coraggio per il territorio”, ha aggiunto Stefano Albano. “Prima ancora degli obiettivi strategici occorre rendere l’intera comunità partecipe e protagonista di un percorso comune, consapevole delle sfide che abbiamo davanti, ma anche con l’ambizione di farlo attraverso l’idea di contrastare e non acuire le tante disuguaglianze sociali ed economiche che caratterizzano il modello di società che vorremmo lasciarci alle spalle. Avvertiamo tuttavia un grande rischio: la totale mancanza di disponibilità al dialogo e alla concertazione di questo governo cittadino. Guai se l’attuale classe dirigente, di fronte a tali e tanti sostegni esterni (PNRR, Fondi Restar, ecc), dovesse ritenersi autosufficiente ed impermeabile alla necessità di promuovere e far emergere in città energie ed intelligenze partecipi ed attive. Serve al contrario sprigionare una grande elaborazione collettiva”.
In questa ottica, e prima di lasciare la parola all’ospite di giornata, il capogruppo Pd al Parlamento Europeo Brando Benifei, la segretaria Di Giovambattista ha proposto la candidatura a presidente del partito di Nello Avellani.
“Se l’assemblea degli iscritti riterrà, sarò orgoglioso di assumere l’incarico di presidente di questa comunità; altrimenti, sarò ugualmente orgoglioso di farne parte, da attivista”, le parole di Avellani. “Sarebbe stato più comodo attendere l’esito delle elezioni politiche del 25 settembre: tuttavia, ritengo che oggi, più che mai, sia il momento di una precisa scelta di campo: restare indifferenti, con la peggiore delle destre possibili che potrebbe assumere la guida del paese in una fase storica di straordinaria gravità, sarebbe imperdonabile. Fare una scelta di campo, all’Aquila, è ancora più importante: la città, infatti, vive una fase decisiva nella definizione del suo sviluppo futuro; i fondi del Pnrr, la nuova programmazione europea, il 4% delle risorse della ricostruzione destinati allo sviluppo economico e sociale, potrebbero rappresentare delle leve formidabili per il rilancio del territorio, a patto che si sia in grado di mettere in campo un’idea di città credibile, sostenibile e lungimirante. Ecco perché è necessario, inderogabile, urgentissimo offrire all’Aquila un’alternativa al pessimo governo cittadino”.
Come detto, le conclusioni sono state affidate a Brando Benifei: “Torno in Abruzzo sempre con molto piacere: grazie allo straordinario valore della sua dotazione ambientale e paesaggistica, oltre che del suo sistema produttivo, questa regione può dare un contributo strategico al percorso della transizione ecologica. E’ una necessità anche per rendere il nostro paese autonomo dal punto di vista energetico. Per questo, la capacità di programmare e di avvalersi con efficacia delle risorse del Pnrr, la cui impostazione il Pd ha reclamato e conquistato, sin dalle fasi più difficili della pandemia, è per l’Abruzzo decisiva. E lo è ancora di più per L’Aquila – ha proseguito Benifei – che, con la ricostruzione oramai in stato avanzato, deve implementare un progetto di lungo respiro per il rilancio economico, sociale e culturale del territorio: in questo senso, non si può sprecare la straordinaria occasione rappresentata dal Pnrr, dal fondo complementare per le aree sisma oltre che dalle risorse della ricostruzione dedicate. La classe dirigente del Pd ha già dimostrato in questi anni, con le amministrazioni comunali di centrosinistra e col lavoro incessante dei nostri parlamentari, di avere idee chiare, forza e competenza per realizzarle; il nostro partito giocherà un ruolo fondamentale anche nei prossimi anni”.
La festa prosegue oggi, alle 16, con un dibattito sui diritti organizzato dalla conferenza delle Donne Democratiche: un focus specifico sarà dedicato alla Legge 194; alle 18, poi, i consiglieri comunali Stefano Palumbo ed Eva Fascetti coordineranno un incontro sul progetto di città per i prossimi anni, discutendone con esponenti delle professioni e del mondo accademico. Concluderà Matteo Lepore, sindaco di Bologna.
In serata, Muffa aprirà il concerto del Management del Dolore Post Operatorio, alle ore 22.
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