L’AQUILA – Estate torrida, quella attualmente in corso in Italia. E non solo per le temperature bollenti, per l’assenza di precipitazioni e per il caldo. È un’estate torrida soprattutto per il dibattito politico, con la campagna elettorale che entra nelle fasi calde in vista del prossimo voto del 25 settembre.
Così i partiti si dividono la scena tra il centrodestra che punta tutto sulla flat tax, il Movimento 5 Stelle che invece insiste sull’esigenza del salario minimo e il Partito Democratico che propone invece 500 mila alloggi popolari in meno di dieci anni. E non manca, ovviamente, la questione lavoro al centro dei programmi elettorali e delle proposte. Come si legge su Il Sole 24 Ore, infatti, gran parte della scena politica preme per sostituire l’attuale reddito di cittadinanza “con misure più efficaci di inclusione sociale e di politiche attive di formazione e di inserimento nel mondo del lavoro”.
L’inclusione, quindi, torna di moda. Lo dimostra anche l’impegno del mondo del gambling, il segmento del gioco d’azzardo pubblico e legale che in Italia rappresenta non solo migliaia di lavoratori e milioni di utenti, ma soprattutto un giro d’affari miliardario. Qui infatti diverse aziende, come ad esempio la piattaforma di gaming StarCasino, hanno deciso di puntare sull’inclusione e sulla creazione di luoghi di lavoro sempre più aperti e plurali. Lo dimostra l’evento, organizzato proprio dalla Betsson, a Malta, per parlare di diversità e inclusione in ambito lavorativo. “Dopo anni in cui si è “infilato” il tema all’interno di convegni maggiori, mi ha fatto piacere vederlo al centro di una giornata interamente dedicata alle discussioni sulle varie dimensioni di inclusione: quella di genere, di etnia, di sessualità e di neurodiversità”. Ha commentato così l’importante convegno Ewa Bakun, dirigente in forza alla Clarion Gaming e organizzatore della rassegna Ice London.
Un’attenzione particolare che dal mondo del gambling non può che irradiarsi ad altri settori della nostra economia come dimostra l’ultimo libro di Fabrizio Acanfora, edito dalla Luiss University Press. Il titolo è “Di Pari Passo. Il lavoro oltre l’idea di inclusione” e parla proprio di quella che l’autore definisce come “convivenza delle differenze”. “Un cambio di prospettiva – spiega il docente – che invita innanzitutto a riconsiderare l’idea di normalità come dato statistico e non valoriale, scardinando la presunzione che esista un “consesso dei giusti” capace di accogliere paternalisticamente i “diversi””. Una sfida per tutto il mondo del lavoro. E anche della politica.
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