L’AQUILA – Era sotto l’effetto di cocaina, oppiacei ed alcol il 38enne aquilano, R.M., che ieri sera intorno alle 22 a Scoppito ha investito ed ucciso Giuseppe Colaiuda, assistente capo della Polizia Penitenziaria di 54 anni.
Lo hanno stabilito gli accertamenti effettuati sul giovane che è in carcere con l’accusa di omicidio stradale ed omissione di soccorso nell’ambito della inchiesta coordinata dalla Procura della Repubblica dell’Aquila e condotta dai carabinieri guidati dal capitano Michele Massaro.
Sulla vittima il Pm ha disposto l’autopsia che dovrebbe essere effettuata domani.
L’investitore si è reso già responsabile in passato del reato di guida in stato di ebrezza e sotto l’effetto di sostanze stupefacenti.
Il 54enne sarebbe stato colpito frontalmente mentre passeggiava con il suo cane sul ciglio della strada nei pressi della sua abitazione nel comune dell’Aquilano.
A dare l’allarme ai carabinieri probabilmente alcune persone che non hanno visto l’impatto ma sentito il forte rumore: Colaiuda è morto sul colpo. Il giovane si è dato alla fuga, i Cc dopo aver rivenuto sul luogo pezzi dello specchietto, scoperto il tipo di macchina e verificato negli ambienti dei consumatori di sostanze stupefacenti, lo hanno rintracciato nella sua abitazione intento a cercare di rimettere a posto l’auto che ha riportato danni importanti.
Lascia il tuo commento