L’AQUILA – “Un brindisi alla vita”. Questo voleva essere e questo è stato l’evento che ha festeggiato i cento anni dalla nascita (17 settembre 1921) del prof. Romano Ferraro, illustre personaggio aquilano, tra l’altro docente di Filosofia al Liceo Classico, Preside, docente presso l’Istituto Superiore di Scienze Religiose e Presidente della Federazione regionale e Consigliere nazionale nazionale della Federazione pallavolo (Fipav) all’epoca in cui questo sport, grazie al suo impegno, raccoglieva larghi consensi all’Aquila con squadre iscritte ai campionati nazionali, scomparso il 24 marzo 2012.
Del professor Ferraro hanno tratteggiato un ricordo, l’avvocato Fabrizio Marinelli, il professor Carlo Vicentini, il giornalista Demetrio Moretti ma anche il dottor Luigi Giallonardo, l’ingegner Sergio Basti e l’avvocato Giampiero Berti De Marinis. Tutti hanno sottolineato la valenza dell’insegnamento morale che il professor Romano ha lasciato, raccontando episodi in cui emerge l’umanità e la schiena dritta dell’indimenticato professore.
Le conclusioni sono state affidate a monsignor Giuseppe Molinari, arcivescovo emerito dell’Aquila, il quale, con dotte citazioni filosofiche, ha sottolineato come il tema dell’amicizia sia stato presente in tutti gli interventi di ricordo ammantando il clima dell’incontro, moderato dal giornalista Angelo De Nicola, a cui hanno partecipato, tra amici ed ex allievi, anche esponenti del Rotary Club cittadino (Romano ricevette il “Paul Harrys Fellow”, la più alta onorificenza rotariana) e dell’Inner Wheel.
Commosse fino alle lacrime la signora Lia e la figlia Raffaella le quali hanno ringraziato tutti con un “brindisi alla vita”.
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